La tomba di Merenptah
I dati della tomba in esame:
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Località: Valle dei re
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Sigla della tomba: KV8
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Titolare della tomba: Merenptah
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Dinastia: XIX
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Periodo: 1212 – 1202 a. C.
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Lunghezza: Intorno ai 100 metri.
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Note sul sarcofago: Composto da quattro sarcofagi, uno dentro l’altro; quello finale è in alabastro.
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Data della scoperta: La tomba è nota sin dall’antichità. Nuovi scavi sono stati fatti da Carter nel biennio 1903-04.
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Note sullo scopritore: Carter fece nuove scoperte tra il 1902 ed il 1904.
Il sovrano egizio Merenptah, della XIX dinastia, era uno dei tanti figli di Ramesse II (si dice fosse il tredicesimo). Iniziò a regnare in età già matura perché il padre visse a lungo, oltrepassando gli ottanta anni di età.
Nella sua tomba ci quattro sono sarcofagi, uno dentro l’altro, di cui quello più piccolo è in alabastro.
Il corredo funebre è assai esiguo perché saccheggiato più volte sin dalla prima antichità: rimangono soltanto gli ushabti (piccole statue, “quelli che rispondono”) ed alcuni vasi.
Le pareti non hanno perduto la loro meravigliosa decorazione, e su di esse sono raffigurati il “Libro delle porte” ed il “Libro della camera nascosta”. Merenptah è il faraone che fece modificare la “Stele di Israele” (fatta erigere dal faraone Amenhotep III durante il suo regno, tra il 1387 a.C. ed il 1348 a.C.), il più antico riferimento a quel popolo, che in seguito prese il nome di “Stele di Meremptah”.
Alcuni studiosi dell’antico Egitto ipotizzano che fu il re dell’Esodo biblico, nonostante manchino documentazioni storico-archeologiche.
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