Kazimir Severinovič Malevič (Kiev, 23 febbraio 1878 – Leningrado, 15 maggio 1935)
Biografia
Malevič Kazimir Severinovič viene considerato dagli studiosi come una tra le più dotate ed attive figure dell’avanguardia, sia russa che europea.
Assorbì la lezione delle avanguardie occidentali e, dopo averle superate, approdò ad una pittura del tutto inedita, formulando il Suprematismo (nel 1915, in collaborazione con il poeta Majakovskij, ne redasse il manifesto), basato sulla supremazia della pura sensibilità ed orientato sull’affrancamento dell’arte dal mondo oggettivo.
Malevič continuò le sue ricerche – sviluppandole ulteriormente verso l’astrazione assoluta – sul cubismo, raggiungendo i limiti della rappresentazione pittorica (si veda il Quadrato nero sopra raffigurato).
Malevič presso l’opinione pubblica rimarrà per sempre uno dei pittori più controversi dell’arte novecentesca: c’,è infatti, chi considera la sua opera come un essenziale rinnovamento ed invece chi la ritiene basata su rettangoli, quadrati, cerchi e poligoni in genere, ricoperti da colore uscito direttamente dal tubetto, che neanche merita di essere considerata arte.
Alcune opere dell’artista
Provincia , intorno all’anno 1907, Stedelijk Museum di Amsterdam, Amsterdam.
Autoritratto, anni 1908-10, Galleria Tret’jakov, Mosca.
Il taglialegna, anno 1911, Stedelijk Museum, Amsterdam.
Quadrato nero su fondo bianco, anno 1913, Museo Russo, San Pietroburgo.
Un uomo inglese a Mosca, anni 1913-1914, Stedelijk Museum, Amsterdam.
Quadrato rosso, anno 1915.
Quadrato nero, anno 1914-15.
Giallo, arancione, verde – anno 1916, Stedelijk Museum, Amsterdam.
Composizione suprematista: bianco su bianco, anno 1918, Museum of Modern Art, New York.
Composizione non figurativa, anno 1925.
Donne in un campo, anno 1928-29.
Cavalleria rossa, anno 1928-32.
Paesaggio con cinque case, anno 1928-32.
Ragazza con bastone rosso, anni 1932-33.
Supremus N. 56, anno 1936, Museo Russo, San Pietroburgo.