Claude Monet: Donne in giardino
Seconda serie di opere Terza serie di opere
Sull’opera: “Donne in giardino“ è un quadro autografo di Monet realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1866, misura 255 × 205 cm. ed è custodito al Museo d’Orsay di Parigi.
“Donne in giardino” rappresenta, rapportandolo alla pittura del secolo scorso, un’opera del tutto rivoluzionaria. Fu iniziato “en plein air” a Ville d’Avray e successivamente portato a termine – sempre all’aria aperta – durante la permanenza a Honfleur.
Le quattro figure rappresentate furono realizzate dal vivo con un’unica modella (Camille). L’artista, per arrivare alla stesura cromatica delle parti alte lasciando immutata la disposizione nei confronti del soggetto (cioè immutato il suo punto di ripresa prospettica), non impiegò nessuna scala o sgabello ma scavò una profonda scanalatura nel terreno per inserirci la tela. In queste occasioni capitava di solito Courbet, che lo guardava con sorpresa ed ammirazione, assistendo partecipe all’operazione.
Si occupò di quest’opera Seitz con un interessante presentazione parlando degli effetti luminosi, conferiti soprattutto dall’en plein air.
Lo stesso Seitz evidenziò la compattezza strutturale della composizione, basata principalmente sulle forme ovali collocate intorno al grembo della donna seduta.
L’anno successivo, nel 1867, dopo il doloroso rifiuto espresso dal Salon di Parigi, il dipinto venne acquistato da Bazille, con l’unico scopo di sostenere le ristrettezze economiche in cui versava l’amico Monet, al prezzo di 2.500 franchi dilazionati in parecchie rate. Ma Bazille fece in modo che la tela ritornasse nelle mani dell’autore.
Finalmente Monet poté riscattarsi dall’umiliazione subita dal Salon quando nel 1921 il dipinto fu acquistato dal governo francese per 200.000 franchi.