I quadri dei grandi pittori dalla F alla M
Oltre 7000 dipinti: i grandi capolavori dei più famosi pittori nella storia dell’arte
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Quindici “Natività di Gesù” scelte tra i più bei dipinti della storia dell’arte.
Le madonne più belle e significative nella storia dell’arte
Elenco Pittori
Pittori lettera F
Fattori: Giovanni Fattori nel 1875 si reca a Parigi, e laggiù può ammirare le opere degli impressionisti e, soprattutto quelle di Édouard Manet, che però non riusciranno ad influenzare di molto lo sviluppo della sua arte, ormai già formata …… 42 dipinti da vedere
Feininger Lyonel: Lyonel Feininger nacque a New York il 17 luglio 1871. Suo padre era il violinista tedesco-americano Charles Feininger e sua madre si chiamava Elizabeth, anch’essa musicista. L’artista visse il periodo la sua infanzia e della prima giovinezza nella città natale spostandosi spesso nel Connecticut.
Filippino Lippi: Le sue opere vengono considerate dagli studiosi tra le più rappresentative di quella trasformazione avvenuta a Firenze intorno alla fine del Quattrocento. In esse si evidenzia come l’equilibrio e l’eleganza della pittura vennero portati all’eccesso espressivo, una forma che raggiunse il massimo sviluppo col manierismo.
Filippo Lippi: Fra Filippo di Tommaso Lippi è stato, insieme a Domenico Veneziano e Beato Angelico, un grande pittore del Rinascimento italiano, attivo nell’epoca del post-Masaccio a Firenze
le influenze subìte dal Foppa nel primo periodo della sua vita artistica furono assai svariate: dai grandi esponenti della pittura toscana (Paolo Uccello, Filippo Lippi, Donatello), filtrati attraverso raffigurazioni di scene padovane, alla cultura provenzale, veneta e dei pittori nordici, oltre naturalmente al gotico internazionale, che in Lombardia in quel periodo era ancora preponderante.
Fouquet: è buono Maestro maxime a ritrarre dal naturale. Il quale fece a Roma papa Eugenio et due altri de’ suoi appresso a lui; che veramente parevano vivi proprio. I quali dipinse insù un panno collocato nella sagrestia della Minerva. Io dico così perché a mio tempo gli dipinse. Consigli del Filarese a Francesco Sforza.
Fra’ Bartolomeo: La prima opera, datata dell’artista, che si conosca è l’Annunciazione della Cattedrale di Santa Maria Assunta (Duomo di Volterra) in cui si evidenziano gli influssi del Ghirlandaio e, soprattutto, quelli del trattamento chiaroscurale di Leonardo.
Fragonard: Egli arricchisce i colori delle tele con gamme cromatiche ed il superbo naturalismo dei pittori olandesi come Hals e Rembrandt. Le figure, sempre libertine, le tematiche galanti, gli incantevoli paesaggi, le asimmetrie volutamente messe in risalto, le linee oblique sono di un fascino straordinario ….. 49 quadri
Friedrich Caspar David: sono convinto che col suo spirito sarebbe possibile rappresentare un miglio quadrato di sabbia del Brandenburgo, con un cespuglio di crespino, su cui una cornacchia solitària gonfia le penne, e che un simile quadro ridesterebbe un’impressione veramente degna di Ossian e di Kosegarten. H. von kleist 1810
Pittori lettera G
Gauguin: Le combinazioni coloristiche sono illimitate: la miscela di colori dà un tono sporco; un colore puro è crudo e non si trova in natura. Questo esiste soltanto in un arcobaleno, ma la natura ha avuto cura di darceli gli uni accanto agli altri, in un ordine preciso e immodificabile, come se ogni tono nascesse dall’altro ….. di questo famosi pittore sono presentati 41 dipinti
Gentile da Fabriano: Qualche influenza può averla subita dallo studio sulle opere di un miniatore qual fu Lorenzo Monaco, e su quella dell’Angelico; ma se l’arte sua fu minore a quella di Lorenzo, doveva essere molto più inferiore all’altra dell’Angelico […]. Vi si scorgono le qualità di Simone Martini, ma d’esecuzione tecnica più perfetta […]. La pittura ha la finitezza, il poco rilievo, e gli ornamenti copiosi di una miniatura: Cavalcaselle in Storia della Pittura in Italia, 1908. …..di questo grande pittore sono visibili 41 di dipinti
Géricault Théodore: partecipò al Salon con “La zattera della Medusa”, un’opera grandiosa dalle dimensioni gigantesche (491 × 716 cm) ma fu anche oggetto di accesi dibattiti: il linguaggio intensamente romantico veniva combinato ad stile prettamente classico che doveva confrontarsi con una rappresentazione alquanto dinamica della realtà.
Ghirlandaio Domenico: Contemporaneo di Filippino Lippi e Sandro Botticelli, visse e svolse l’attività artistica soprattutto a Firenze, sua città natale, mettendosi a confronto con i i più grandi esponenti del Rinascimento legati al periodo di Lorenzo il Magnifico.
Giacomo Negretti (Palma il Giovane): Discendente da una famiglia tutta dedicata al mondo dell’arte, fu subito incoraggiato alla pittura sulle orme dei celebri parenti: i prozii Palma il Vecchio e Bonifacio de’ Pitati (Bonifacio Veronese).
Giorgione: Pittore di grande stima…quel tal Giorgio di Castelfranco da cui si vedono pitture ad olio vivaci e molto sfumate, che non si scorgono ombre …..L Dolce sul dialogo della pittura 1557.
Goya: Due aspetti si coordinano nel romanticismo: la visione e l’approfondimento della conoscenza al di là dei confini della vita, e l’integrazione storica. Il Colosso è un “deus ex machina” che rasenta il cielo e domina l’orizzonte ……
Greco (El): Egli è un pittore puro. Non ce ne furono prima di lui. Dopo di lui solo Rembrandt e Van Gogh…. Per il suo ingegno misterioso e la sua incomprensibile maestria nel pennello, il Greco è il pittore dell’era atomica; lo dice K. Ipser nel libro “El Greco” edito 1960.
Grosz George: in gioventù l’artista “Espressionista” realizzò molte riproduzioni di dipinti dei grandi maestri del passato, in particolare quelli di Rubens, questi ultimi, attualmente nella pinacoteca di Dresda. Nello stesso eseguì, come caricaturista, anche anche illustrazioni grafiche per giornali e riviste satiriche.
Grünewald: La sua pala, quella dell’Altare di Isenheim, è un’opera degna dei gusti più raffinati nel campo della pittura.
Guardi Francesco: Il Guardi è molto più vivo del Canaletto; è un colorista più originale, un talento più personale, e nessuno è superiore a lui nel suo genere quando segue e realizzail suo pensiero. Ha goduto non poca considerazione da parte dei contemporanei: Ch Yriarte, Venise, 1878
È considerato uno fra i più illustri pittori italiani. Il Guercino, nonostante la sua formazione presso l’Accademia dei Carracci, subisce, molto più di tutti gli artisti bolognesi, l’influenza della pittura caravaggesca.
Pittori lettera H-I-J-K
Hals Frans: Secondo me, la reale importanza di questo artista nella storia della pittura olandese non è stata ancora valutata a sufficienza. G. F. waagen, Treasures of Art in Great Britain, Londra 1854
Hayez: Giuseppe Mazzini dice di lui che … è un grande artista idealista italiano dell’Ottocento. È il caposcuola della Pittura Storica, che il pensiero Nazionale recriminava in Italia: Il pittore più inoltrato che tutti noi conosciamo nell’animo dell’Ideale che viene invitato a governare tutti i grandi lavori dell’Epoca.
Heckel (Erich Heckel): attratto dalle nuove e rivoluzionarie sperimentazioni stilistiche, intorno al 1904, l’artista volle intraprendere lo studio dell’Architettura. A Dresda, durante gli anni da studente, il suo pensiero era orientato verso gli scrittori anti-borghesi, in particolare Dostoevskij Nietzsche.
Hogarth: A proposito della Carriera della Cortigiana, il suo stile si adattava perfettamente al nuovo soggetto e la dinamica che conferiva alla composizione agevolata la comprensione della vicenda. Tutte le tonalità del colore erano necessarie per raggiungere tale scopo…. N. Coates, in Hogarth, 1966
Holbein Hans: Fu questi il primo pittore eminente che venne in Inghilterra, e con lui può dirsi abbia avuto inizio l’arte in cui risplende il genio. A Cunningham in the Lives of the most Eminent British Painters, Sculptors and Architects
Ingres: Ingres rivolto ai Primitivi, attendeva gli artisti al varco dell’Impressionismo, rimanendovi in qualche modo legato per tutto ciò che in Manet testimonia ancora amore dello stile e desiderio di fare un quadro. Ch. Morice
Jacques-Louis David: in tutte le opere di questo pittore rivoluzionario c’è l’approvazione dell’intransigenza morale, della regolatezza e della più dura inflessibilità, apprese nelle ricerche sull’antico.
Jawlensky (Alexej von Jawlensky): Pittore di origine russa e naturalizzato tedesco, Alexej è un importante esponente dell’Espressionismo, membro attivissimo nel gruppo Der Blaue Reiter (Il cavaliere azzurro). Ha contribuito allo sviluppo delle avanguardie artistiche del ‘900.
Kirchner (Ernst Ludwig Kirchner): in gioventù si interessò in modo particolare all’arte africana e quella primitiva, alle stampe giapponesi, alla scultura nera e polinesiana, nonché alla pittura rinascimentale tedesca. Fu colpito inoltre da Gauguin e van Gogh, da cui trasse la scioltezza espressiva e la disinvoltura nell’impiego introspettivo della coloristica.
Klee (Ernst Paul Klee): Nacque a Münchenbuchsee (Canton Berna) il 18 dicembre 1879 e morì a Muralto il 29 giugno 1940. La madre di Klee era svizzera ed il padre tedesco, ambedue musicisti.
Klimt: Gustav Klimt (1862-1918) è un enigmatico e raffinato artista, assai sensibile ai temi paesaggistici, ottimo disegnatore di bellissimi nudi femminili che passano con la massima naturalezza dall’erotico al delicato.
Pittori lettera L
Lehmbruck Wilhelm: L’artista, quarto di otto fratelli, nacque a Duisburgil 4 gennaio 1881. Suo padre era Wilhelm Lehmbruck, minatore, e sua madre si chiamava Margaretha. Egli riuscì ad ottenere una retta a totale carico dell’amministrazione comunale per studiare scultura presso la Scuola di Arti applicate di Düsseldorf.
Leonardo: Leonardo intuisce in un attimo il valore dell’esperienza messa in atto anche alle opere d’arte e questi suoi concetti li spiegò ampiamente nel suo celebre “Trattato di Pittura”. I manoscritti di Leonardo, quasi tutti pubblicati, rivelano il suo ingegno di valore universale che tutto vide e tutto indagò. A testimoniare la sua incessante ricerca e il suo desiderio a trasfigurare in espressioni irreali le forme delle cose, vi sono oltre le sue famose opere, anche i suoi numerosissimi disegni realizzati con la matita rossa, nera e penna.
Lippi Filippo: Fra Filippo di Tommaso Lippi: l’artista si indirizzò verso una pittura più aperta, che comprendeva anche quella nordica, in particolar modo quella dei pittori fiamminghi.
Longhi Pietro: Un senso di profonda cortesia di costumi, di grande raffinatezza, insieme con un onnipresente buon umore distingue i dipinti del Longhi da quelli di Hogarth, a volte così spietato e carico di presagi di mutamento. lo sostiene B. Berenson, in the Venetian Painters of the Renaissance, un trattato del 1911.
Lorenzetti Pietro ed Ambrogio: nei quadri realizzati in piena maturità, Pietro appare influenzato dal fratello Ambrogio, dove il giottismo più fiorentino viene sminuito nello studio naturalistico e luministico.
Lorrain: All’interno di questa fondamentale distinzione tra mattino e sera, le atmosfere di Claude sono infinitamente raffinate, tanto che le loro variazioni non possono essere descritte a parole. Lungi dall’essere formule prestabilite, il mattino e la sera subiscono modifiche da quadro a quadro secondo l’ora, la posizione del sole, le nuvole, l’umidità e altri fattori che condizionano una particolare atmosfera. Rothslisberger in Claude Lorrain, The paintings
Lotto Lorenzo: Minuto quattrocentista quando già era morto Giorgione, egli raggiunse in molte sue opere tarde una libertà, una rapidità di visione, sbalorditive nel mondo stesso dominato dal Vecellio. A. venturi, Storia dell’arte italiana, IX, 1929.
Pittori lettera M
Macke August (August Macke): L’artista visse negli anni del particolare innovamento dell’arte tedesca, che vide il nascere delle principali correnti espressioniste e l’arrivo delle avanguardie, ormai espanse a macchia d’olio nell’intero continente europeo.
Manet: Terminata con cura la fase preparatoria, ecco che Edouard diventa Impressionista a tutti gli effetti, tracciando corpose macchie con tocchi decisi e gestualità naturali, abbandonando le teorie degli antichi Maestri; la sua tavolozza diviene più pura, più brillante, più semplice e libera dalle mille ricercate sfumature, il tocco del suo pennello diventa il prodotto di una simbiosi con il paesaggio naturale in cui è immerso.
Mantegna: Celebre artista nato nei pressi di Padova nel 1430 e morto a Mantova nell’anno 1506. Suo maestro fu lo Squarcione dal quale apprese l’amore ed il gusto per l’antico. Subendo l’influenza di Bellini e di Donatello trasse da essi un realismo malinconico e profondo che ancora oggi caratterizza e fa vivere le sue figure.
Marc (Franz Marc): In continua ricerca per sintonizzarsi con le scosse panteistiche e gli avvallamenti di sangue presenti nella natura (piante, animali, atmosfera), l’artista conferisce all’animale un’espressione di purezza ed innocenza. Franz generalmente isola la creatura in un grande contesto rurale con uno scopo ben preciso: l'”animalizzazione dell’arte”.
Masaccio: Tommaso Giovanni di Mone ovvero il Masaccio nacque a San Giovanni Valdarno il 21 – 12 – 1401. I genitori erano Giovanni Cassai, che faceva il notaio e Jacopo Martinozzo ……… Siamo ancora nel 1422 quando Avviene l’edificazione e poi la consacrazione della chiesa del Carmine ……..
Meidner (Ludwig Meidner) (18 aprile 1884 – 14 maggio 1966): Meidner è un espressionista tedesco nato a Bernstadt. Fu apprendista di uno scalpellino. Studiò presso la Scuola Reale di Arte a Breslavia e più tardi, 1906-07, presso la Julien e Cormon Accademie a Parigi. Qui fece conoscenza con Amedeo Modigliani, col quale strinse una sincera amicizia. Tornò a Berlino per lavorare come illustratore.
Memling: E poi i ritratti! Ve ne sono molti e, a considerarli in ordine cronologico, la qualità del primo non è inferiore a quella dell’ultimo: l’occhio e la mano dell’artista non erano meno vivi nell’ultimo che nel primo. K. van de Woestjne.
Merisi Michelangelo (Caravaggio): L’artista nasce a Milano 1571 e muore misteriosamente su una spiaggia di Porto Ercole (Monte Argentario) nel 1610. Dopo aver acquisito l’amore per la pittura presso Simone Peterzano, si reca nella capitale lavorando con Giuseppe Cerasi, un autorevole ed elegante pittore che nel tempo diventerà suo nemico ….
Michelangelo e i suoi dipinti – la volta della Cappella Sistina. L’artista Nacque il 6 – 3 – 1475 nella diocesi di Arezzo e morì a Roma nel 1564. Michelangelo è accreditato come il più grande degli architetti, dei pittori e degli scultori: Un genio dell’arte. Il padre di Michelangelo era di Firenze. Ancora giovanissimo, mette in risalto una particolare attitudine per il disegno tanto che suo padre per incoraggiarlo nelle sue eccellenti disposizioni, lo porta nello studio di un celebre pittore.
Millet Jean-François: Pittore della vita agreste di ogni giorno. Millet fu il primo a rappresentare scene di contadini al lavoro, un tema frequentemente presente nei suoi dipnti, anche in supporti pittorici di ampie dimensioni. Ripartisce gli agricoltori su grandi spazi ed in più raggruppamenti indipendenti nei primi piani.
Modersohn-Becker (Paula Modersohn-Becker): L’artista che aveva studiato a Londra la tecnica del disegno e frequentato a Berlino una scuola d’arte, fu anche allieva di Fritz Mackensen, un noto paesaggista di Worpswede. Poco più tardi, staccatasi decisamente dallo stile del Mackensen, La pittrice andò alla ricerca di altri linguaggi figurativi agendo in modo del tutto autonomo.
Modigliani: Fra i moderni non si trova che un solo ‘pittore della donna’ in senso naturale (e ciò toglie di mezzo Van Dongen) : l’italiano Modigliani; un pittore di nudo che sarebbe stato accettato anche meno di Renoir. Da oltre dieci anni Modigliani, che aveva esordito nel gusto borghese, espone con i fauves e i cubisti. Ma se, dopo quello di Renoir, è il caso di proferire un altro nome, direi che, pur fedele alla lezione di Cézanne, egli non si lascia incasellare tanto facilmente. Modigliani è il nostro solo pittore di nudo … (A. SALMON, “L’art vivant”, 1920)
Mondrian effettuò numerose ricerche studiando nuove tecniche ma adattandole sempre a pochissimi temi, ovvero la duna, l’albero e il faro. Il suo stile subì diversi influssi: dalla pittura fauvista e simbolista, dopo essere passato attraverso il Puntinismo, approdò, intorno al 1911, al Cubismo.
Monet: Claude nasce a Parigi. Egli è secondogenito, figlio di C. Auguste e di L. Justine Aubry. La sua famiglia al completo, nel 1845, si reca a Le Havre dove il padre incomincia a gestire una bottega di forniture marine insieme al cognato Jacques Lecadre. Già da giovanissimo comincia a disegnare, a matita e carboncino, e a commerciare i suoi lavori, alla bella somma di 15 franchi cadauna …….
Moreau Gustave: Nel 1880 entra come insegnante all’Accademia delle Belle Arti di Parigi dove trova allievi come Marquet, Matisse, Jean Evenepoel e Puy, dei quali, pur non approvando le loro tendenze artistiche, rispetta le peculiarità e non impone loro dettami formali ed estetici.
Mueller (Otto Mueller): Il contatto con gli artisti della “Die Brücke“, uno dei più importanti gruppi dell’Espressionismo, segna l’inizio della sua attività artistica. La sua produzione del periodo precedente fu in gran parte distrutta dallo stesso artista.
Munch Edvard: Se Klimt interpreta il “precario sopravvivere della forma e alla fine della sostanza” (dalle parole di Argan) esprimendo con vigore le conseguenze negative di una società ormai aperta al degrado, l’artista in esame traduce la problematica relativa alla stessa sfiducia esistenziale, con numerosi riferimenti a Schopenhauer e Nietzsche, impiegando un linguaggio assai più espressivo di quello del pittore viennese.
Münter (Gabriele Münter): La pittrice nacque a Berlino il 19 febbraio 1877 e morì a Murnau il 19 maggio 1962. L’artista apparteneva al movimento espressionista tedesco. Fu compagna di Kandinskij e con esso faceva parte del Blaue Reiter.
Murillo: Influenzato prevalentemente dalla lezione degli artisti precedenti, tra cui Francisco Ribalta (1565-1628). In età avanzata subisce fortemente l’influenza del Caravaggio e di Luis de Morales (1520-86), celebre per le emozionate Madonne. Nella sua produzione la pittura sacra si manifesta in un affascinante arte, ed in un’interpretazione che infonde molta rassicurazione
Le ricerche riguardanti le vicende delle singole opere sono state prevalentemente effettuate su i “Classici dell’Arte”, Rizzoli Editore, 1969.
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I testi e tutto il materiale fotografico raccolto, sono presenti nelle pagine solo per motivi didattici
Per coloro preoccupati per I capolavori dei grandi Pittori ci sono molti informazioni utili su questo articolo i quali possono essere difficili da ottenere. Pertanto, una visione oggettiva è presentato in questo articolo e volevo fare i complimenti all’autore .