Rosso Fiorentino: Morte di Cleopatra (Braunschweig)
Sull’opera: “Morte di Cleopatra” è un dipinto autografo di Rosso Fiorentino realizzato con tecnica a olio su tavola intorno al 1525, misura 94,7 x 73 cm. ed è custodito nel Herzog Anton Ulrich-Museum a Braunschweig.
L’opera in esame fu realizzata nel periodo relativo al soggiorno romano dell’artista, quando esso si sentì attratto dallo studio della statuaria antica.
Nella prefazione delle Vite del Vasari (terza parte), si parla proprio di come gli antichi modelli delle sculture appena riportate alla luce in quel periodo (si ricordano, ad esempio, l’Ercole Farnese, il Gruppo del Laocoonte, la Cleopatra, l’Arianna dormiente …) fossero servite come spunto per per l’ulteriore sviluppo dell’arte rinascimentale del primo Cinquecento.
Rosso si ispirò, per l’appunto, proprio alla celebre “Cleopatra”, già nelle collezioni di Angelo Maffei e pervenuta a papa Giulio II (Albisola, 1443 – Roma, 1513) nel 1512.
Per quanto riguarda l’attribuzione, la tavola in passato è stata oggetto di grandi discussioni subendo diverse paternità e cronologie (addirittura riferite al Seicento), a causa dell’efficace luminismo, avvicinandola anche ambienti di Guido Cagnacci ((Santarcangelo di Romagna, 1601 – Vienna, 1663), anch’esso artista bizzarro e stravagante.