Pinturicchio: La Cappella Baglioni
Sull’opera: La Cappella Baglioni si trova nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Spello (Perugia) ed è famosa proprio per la decorazione di Pinturicchio, che fu realizzata – con aiuti esterni – tra il 1500 circa e il 1501.
Descrizione e storia dell’opera
La decorazione fu commissionata dal priore della collegiata Troilo Baglioni, poi diventato vescovo. La data in cui l’opera fu portata a compimento è riferita all’anno 1501. Questa fu l’ultima commissione di considerevole importanza realizzata dall’artista in ambito umbro, prima di soggiornare nella capitale e poi a Siena.
I lavori procedettero, come era solito fare Pinturicchio, con tempi ristrettissimi grazie all’impiego di una valida equipe di aiuti, di bottega ed esterni, che stendevano colori su suo disegno.
La cappella subì un accurato restauro nel biennio 1976-1977. In tale occasione fu dotata di un sistema di climatizzazione per mantenere costante la temperatura e bassi i livelli di umidità dell’aria.
La sezione è quadrangolare con volta a crociera. Le opere pittoriche all’interno di essa narrano le Storie di Maria e del figlioletto Gesù.
Nei quattro spicchi della volta, zona nella quale normalmente si iniziava la decorazione, sono raffigurate quattro sibille, sedute su troni tra due cartigli marmorei con la scritta della profezia sull’avvento di Cristo.
Gli affreschi della volta nel corso dei secoli hanno subito vari danneggiamenti e ripetute ridipinture. Si pensa che la prima stesura pittorica sia da attribuire a Bartolomeo Caporali (Perugia, 1420 – Perugia, 1505) .
Le scene principali si presentano come grosse lunette, una per ogni parete, con dipinti racchiusi da finti archi e pilastri.