Opere dei pittori del Convento di S. Marco
Dipinti della Scuola di Fra’ Bartolomeo a S. Marco
La Scuola di S. Marco nacque da Fra’ Bartolomeo nell’ambito dell’omonimo convento. I dipinti usciti da tale contesto portano tutti l’impronta del forte impegno e del e dell’alto ardore religioso, caratteristiche del luogo in cui sono stati concepiti e modernamente sviluppati nonostante dell’eccezionale congiuntura della pittura fiorentina di questo particolare periodo: il primo decennio del Cinquecento, di cui culturalmente ne erano parti integranti.
Le pitture di questi artisti ostentano autorevolmente la classica solennità del loro richiamo devozionale, ma con nuove aggiunte culturali. È ad esse che fa riferimento un considerevole filone dell’arte fiorentina del Primo Cinquecento che si isola, a suo modo, dall’inquieto ed incalzante manierismo – sia nella forma che nell’espressività – partito dalla pittura michelangiolesca e dal fascino per l’arcaico ad essa connesso; altresì dai loro contesti strutturali, superstiti negli epigoni di quella che con tutta tranquillità possiamo definire come “Scuola dì San Marco”.
Di tutto questo si fece carico il trentenne “piangione” Fra’ Bartolomeo (si veda la biografia e le opere seguendo i links in alto), appena fattosi frate, in un convento in preda a grandi turbolenze per le impetuose invettive del Savonarola, dirette anche verso la profanità incalzante della coeva pittura e verso il culto dell’antico.
Le opere più significative della Scuola di San Marco
Pittore fiorentino – Giudizio Finale (copia di Fra’ Bartolomeo), affresco “staccato”, cm. 410 x 347,Depositi della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici, Firenze.
Francesco di Cristofano (il Franciabigio) – Madonna col Bambino e i Santi Stefano, Bartolomeo, Antonio Abate e Francesco, tavola, cm. 210 x 175, Chiesa di Santo Stefano a Campoli, San Casciano in Val di Pesa.
Fra Paolino – Pietà fra i Santi Giovanni, Maria Maddalena, Domenico e Tommaso d’Aquino, tavola cm. 134 x 173, Museo di San Marco, Firenze.
Giovanni Antonio Sogliani – Flagellazione e andata al Calvario, tavola, cm. 110 x 281, Museo di S. Marco, Firenze.
Altre opere
Giovanni Antonio Sogliani – S. Francesco e Santa Elisabetta d’Ungheria, tavole, cm. 196 x 90, Museo di S. Marco, Firenze.
Giovanni Antonio Sogliani – Madonna col Bambino in trono, Sant’Agostino, l’Arcangelo Raffaello e Tobiolo, tavola, cm. 206 x 194, Museo di S. Marco, Firenze.
Giovanni Antonio Sogliani – La Provvidenza dei Domenicani e Cristo in croce fra la Vergine e San Giovanni Evangelista con Sant’Antonino, affresco, Refettorio Grande, del convento di S. Marco.
Ridolfo del Ghirlandaio e Michele Tosini – Annunciazione, tavola, cm. 192,7 x 126, Biblioteca del convento di S. Marco, Firenze.
Giovanni Antonio Sogliani – Cristo coronato di spine, affresco su embrice, cm. 36,5 x 52 x 5,5, Museo di S. Marco, Firenze.
Fra Paolino – Matrimonio mistico di Santa Caterina e Santi, tavola centinata, cm.283 x 218, Depositi delle Gallerie Fiorentine, Firenze.
Lorenzo Credi – San Michele Arcangelo, tavola, cm. 137 x 76, sacrestia dei Canonici, Duomo di Firenze.
Altre opere
Giovanni Antonio Sogliani – Madonna della cintola con i Santi Tommaso, Giovanni Battista, Miniato, Francesco e Giacomo, tavola, cm. 235 x 216,5, Museo di S. Marco, Firenze.
Fra Paolino – Due Angeli reggicandelabro, tele, entrambe cm. 225 x 65, Cappella della Prefettura (in deposito dalle Gallerie Fiorentine).
Fra Paolino – Sacra Famiglia con un angelo e Sant’Agnese, tavola, cm. 168 x 151, Museo di S. Marco, Firenze.
Zanobi Poggini – Savonarola chiede alla Madonna d’intercedere presso Cristo affinché protegga la città di Firenze, tavola, cm. 160 x 201, Convento di S. Domenico a S. Domenico di Fiesole, Fiesole.
Giovanni Antonio Sogliani – Santa Brigida che impone la regola, tavola, cm. 220 x 236, Museo del Cenacolo di S. Salvi, Firenze.
Andrea del Bresciano – La Vergine con S. Tommaso, Sant’Andrea, S. Lorenzo, cherubini e due angeli musicanti, o “Madonna della cintola”, tavola, cm. 204 x 178, depositi del cenacolo di S. Salvi, Firenze.