Filippo Lippi: Trittico della Madonna dell’Umiltà e santi
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Sull’opera: Il “Trittico della Madonna dell’Umiltà e santi” è un complesso pittorico di Filippo Lippi realizzato con tecnica a tempera su tavola (a fondo oro) intorno al 1430 (non prima), le cui misure sono 41,9 x 26,7 cm. (riquadro centrale), cm. 41,9 x 11,8 (anta sinistra), 42,3 x 11,8 (anta destra). L’opera è custodita nel Fitzwilliam Museum a Cambridge.
Il complesso in esame, che in effetti fungeva da piccolo altare portatile, impiegato per la devozione privata, si trova nell’attuale sede dal 1893.
Nel riquadro interno appaiono la Madonna dell’Umiltà (una Madonna col Bambino priva di trono e seduta in terra), quattro angeli e, in primo piano a destra, il donatore.
Nell’anta di sinistra spicca la figura di san Giovanni Battista, mentre nell’altra, compare san Giorgio (per altri studiosi trattasi di sant’Ansano).
L’opera, come quelle precedentemente descritte, risente degli influssi masacceschi, con figure di solida plasticità, massicce come se fossero scolpite nel marmo (si pensi all’amore di Filippo per le opere di Donatello). Un effetto, questo, ottenuto soprattutto con l’impiego di un deciso chiaroscuro, ricco di contrasti, e con le ampie campiture cromatiche, nonché di una ricerca sulla semplificazione delle forme, che qui si presentano quasi dilatate.
La figura del donatore, inginocchiato a destra, nonostante appaia in atteggiamento di familiarità con la Madonna, si presenta ancora con dimensioni più piccole della divinità. Il Bambino, rivolto verso di lui, gli posa delicatamente una mano sulla testa in segno di approvazione, mentre con l’altra lo benedice. L’impresa araldica del donatore è al suo fianco, mentre lo stemma è contenuto nel timpano del tabernacolo.