Andrea del Sarto: Annunciazione Della Scala
Sull’opera: “Annunciazione Della Scala” è un dipinto di Andrea del Sarto realizzato con tecnica a olio su tavola nel 1528, misura 26 x 189 cm. ed è custodito nella Galleria Palatina a Firenze.
Dalle Vite del Vasari risulta che la composizione in esame fu realizzata per fare da cimasa in una pala d’altare nella chiesa di San Domenico a Sarzana. Nonostante la realizzazione della tavola, che rimase presso Giuliano Della Scala, per un periodo imprecisato, tale integrazione non fu mai messa in opera.
Il formato del dipinto, concepito in origine come lunetta, fu riconfigurato in rettangolare dallo stesso artista, aggiungendo le due tende laterali. A tal proposito, nel 1980, il Cecchi ipotizzò che le tende avessero una cronologia “post mortem” all’artista, legate forse ad un intervento di Jacopo Zucchi (1542 c. – 1596 c.) a Roma nel 1584 (questi era uno dei principali collaboratori del Vasari).
La non integrazione con la pala di Sarzanese fu di vitale importanza per la presente composizione dato che, dopo varie vicissitudini, la pala della chiesa di San Domenico finì a Berlino e, nel 1945, distrutta nel famoso incendio della Flakturm Friedrichshain.
Ferdinando I de’ Medici (Firenze, 1549 – Firenze, 1609), allora cardinale, si interessò dell’opera (1580 circa) richiedendola alla famiglia dei Della Scala. In tale occasione fece realizzare una riproduzione da Alessandro Allori (Firenze, 1535 – Firenze, 1607).
Dalle collezioni medicee passò a palazzo Pitti.