Andrea del Castagno: Assunzione della Vergine tra i santi Miniato e Giuliano
Sull’opera: “Assunzione della Vergine tra i santi Miniato e Giuliano” è un dipinto autografo di Andrea del Castagno realizzato con tecnica a tempera ed oro su tavola intorno al biennio 1449-50, misura 150 x 158 cm. ed è custodito nella Gemäldegalerie di Berlino.
Un documento con una scritta del Baldinucci, datata 20 novembre 1449, attesta che la committenza – da parte di Lionardo di Francesco di Nardo de’ Falladanzi da Orte, l’allora rettore della chiesa di San Miniato tra le torri a Firenze – aveva pagato per la pala d’altare la somma di 104 lire nell’aprile del 1450.
Nel 1888 la chiesa venne demolita e tutto il suo patrimonio fu disperso.
La Vergine è avvolta in un vastissimo mantello blu scuro nell’atto di ascendere da un sepolcro ripreso in scorcio, da dove emergono numerose rose, suo tipico fiore.
Maria viene così trasportata, entro una mandorla di nubi dotate di luce propria, da quattro angioletti, le cui pose sono state accuratamente misurate per dare l’impressione del volo (una caratteristica positivamente valutata dal Vasari) ed i cui panneggi risultano di un vivissimo contrasto, tipico del pittore.
Ai lati assistono alla scena san Giuliano (sulla sinistra, con nelle mani una lunga spada) e san Miniato (sulla destra, con la bacchetta e la corona in testa), entrambi con le aureole color rosso acceso.