Biografia di Rembrandt (Leida, 15 luglio1606 – Amsterdam, 4 ottobre 1669)
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Rembrandt
Rembrandt nasce a Leida il 15 luglio 1606. Appartiene ad una famiglia benestante e vive una infanzia senza problemi.
Nel 1920 si iscrive all’Università di Leida alla facoltà di letteratura, ma molto presto si accorge di preferire l’arte pittorica alle materie letterarie, perciò lascia gli studi per farsi assumere come apprendista presso la bottega di Jacob Isaaczoon van Swaneburgh, un pittore non molto conosciuto della sua città natale.
Più tardi, intorno al 1624, si reca ad Amsterdam per entrare in contatto con Pieter Lastmann, uno dei più quotati pittori a tematica storica del periodo.
Verso il 1627-28 l’artista conosce Jan Lievins, un giovane pittore, con il quale entra in stretta collaborazione e apre con lui una bottega d’arte nella città di Leida. Con la sua prima opera realizzata, Rembrandt raggiunge subito la celebrità.
Nel 1629 realizza il dipinto “Giuda rende trenta denari” che piace molto a Constantijn Huygens, un personaggio con alti incarichi presso il principe d’Orange Frederick Hendrick, che gli ordinerà, in seguito, la realizzazione della serie della Passione.
Rembrandt fa conoscenza con Hendrick van Uylenburgh, un mercante d’arte che avrà un’importanza fondamentale nella sua carriera artistica e nella vita privata: si unisce in matrimonio con Saskia, sua cugina, con la quale si trasferisce ad Amsterdam.
Durante il 1632 la sua attività artistica è prevalente a L’Aia dove realizza moltissimi ritratti. La sua celebrità aumenta in breve tempo, venendo considerato il più richiesto ritrattista di Amsterdam. Affianca al lavoro ritrattistico le pitture a tematica storica.
Nel 1641 nasce il figlio Titus e l’anno seguente muore la moglie, in seguito ad una grave forma di tubercolosi. È ormai molto conosciuto ed ottempera alle numerose committenze, tanto che accoglie nella sua bottega d’arte molti allievi. Tutto sembra scorrere nel migliore dei modi, ma tra il 1630 ed il 1650, diminuiscono le committenze, sia pubbliche che private, e viene investito da una profonda crisi finanziaria.
Il drastico calo del lavoro è dovuto, molto probabilmente, ad una vita condotta in modo irregolare e non ben vista dalla buona società che lo circonda, soprattutto per quanto concerne il suo stile di vita personale: nasce una figlia illegittima – Cornelia – dalla sua ex governante Hendricke Stoffels, ha delle controversie da risolvere tra le quali una legale, ed inoltre si trova costretto a risarcire una grossa somma di denaro.
Qualche tempo prima si era indebitato per l’acquisto di una casa e, non riuscendo a sbarcare il lunario si trova costretto a vendere la sua lussuosa collezione di oggetti artistici. Nonostante ciò Rembrandt non riesce a risolvere completamente la sua grave situazione finanziaria e passa gli ultimi dieci anni della sua vita in povertà, colpito da altri spiacevoli eventi. Nel 1663 muore la compagna Hendricke Stoffels e cinque anni dopo il figlio Titus che si era sposato con Magdalena van Loo. Tutto questo non riesce a fermare la sua attività artistica che prosegue fino agli ultimi suoi giorni di vita. Morirà il 4 ottobre 1669.
Rembrandt, rimane uno dei più grandi pittori olandesi del Seicento, capace di creare nelle sue opere un’efficace energia di vita con le audaci variazioni delle sue gamme cromatiche.