Tiziano: Allegoria delle tre età della vita
Al secondo elenco opere di Tiziano
Sull’opera: “Allegoria delle tre età della vita” è un dipinto autografo di Tiziano Vecellio, realizzato con tecnica a olio su tela intorno al 1512 (comunque non oltre il 1515), misura 106 x 182 cm. ed è custodito nella National Gallery of Scotland ad Edimburgo.
In precedenza il dipinto, che si trovava ad Augusta, pervenne alla regina Cristina di Svezia (Stoccolma, 18 dicembre 1626 – Roma, 19 aprile 1689) intorno alla seconda metà del Seicento. Nel 1722 il principe Odescalchi la vendette al duca d’Orléans, nella cui collezione restò sino al 1798.
Per quanto riguarda l’autografia, l’opera viene senza dubbi assegnata al Tiziano dalla maggior parte degli studiosi di storia dell’arte.
Nel 1920 lo Hetzer ipotizzò che potesse trattarsi di una copia, ma tale considerazione trovò moltissime contrapposizioni, tra le quali quella del Mayer (“GBA” 1937). Certo è che si conoscono molte “note” riproduzioni, tra le quali spicca quella custodita nella Galleria Doria di Roma.
Il dipinto in esame viene identificato in quello citato ne “Le Vite” del Vasari come opera autografa di Tiziano al ritorno da Ferrara, realizzata per Giovanni da Castel Bolognese (suo suocero) a Faenza.
Per quanto concerne l’autografia, l’opera viene generalmente datata intorno al 1515 (ipotesi avanzata dal Tietze nel 1950). Il Longhi (1946) invece, mettendo in relazione i putti dormienti sulla destra con il tondo degli “Innocenti” del Romanino nella cornice della maestosa pala datata 1513 (Museo Civico di Padova), assegna al quadro il periodo immediatamente antecedente a tale data.