Il Tintoretto: Giuseppe e la moglie di Putifarre
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Sull’opera: “Giuseppe e la moglie di Putifarre” è un dipinto autografo di Jacopo Robusti detto il Tintoretto, realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1555, misura 54 x 116 cm. ed è custodito nel Museo del Prado di Madrid.
La Genesi 39,6-20 narra come la moglie di Putifarre, un ricchissimo signore egiziano che acquistò uno schiavo di nome Giuseppe, si infatuò del giovane facendogli una corte serrata.
Dopo l’umiliante rifiuto dello schiavo, la donna cercò vendetta accusandolo di aver tentato di sedurla con la violenza, dimostrando di avere come prova un brandello dell’indumento di Giuseppe che, strappato con forza, le rimase tra mani.
In seguito a questa falsa accusa lo schiavo venne rinchiuso nelle buie prigioni del Faraone.
La plasticità michelangiolesca delle forme, l’attento studio dei rapporti concatenati tra figura e figura raggiungono effetti di enfatica narrazione.