Rousseau il Doganiere: Quartetto felice
Sull’opera: “Quartetto felice” è un dipinto autografo di Rousseau il Doganiere realizzato con tecnica a olio su tela nel 1902, misura 93,5 x 57 cm. ed è custodito nella Collezione Whitney a New York.
Come fece altre volte in diverse composizioni, il Doganiere trasse ispirazione da un’opera (l’ “Innocence”, 1852, Tarbes, Musée Massey) di Gérôme, suo “suo maestro”.
Il ragazzo, completamente nudo, che copre il proprio sesso con un mazzo di fiori, qui diventa un suonatore di flauto con la parte intima ricoperta da una fascia color rosso fiamma, ma viene ancora interessato da una massa vegetale (questa volta sorretta dal bimbo). Il cerbiatto, si tramuta in levriero (probabilmente inserito per enfatizzare la valenza allegorica dell’Amore, in sostituzione dell’amorino). La donna, completamente nuda, viene qui raffigurata protetta da un solo ramoscello. Il bimbo-amorino scolpito, che in alto fa capolino da una nicchia, qui è rappresentato in carne e ossa, forse tratto da qualche dettaglio ornamentale del Pinturicchio (verosimilmente dall’Appartamento Borgia in Vaticano).
L’opera venne esposta nel 1902 al Salon des Indépendants. In tale occasione furono richiesti duemila franchi per un’eventuale vendita, somma certamente di gran lunga superiore a quelle richieste normalmente per le altre tele inviate dall’artista alla stessa assegna.
In precedenza (1914) il dipinto appartenne a Flechtheim di Dùsseldorfe, dal quale passò (1922) a MendeIssohn-Bartholdy di Berlino.
Esposizioni: a Berlino nel 1926, a New York (Galleria Sidney Janis) nel 1951, a Parigi nel 1961.