Il Perugino: Dipinti della Cappella Sistina – Il Viaggio di Mosè in Egitto
Sull’opera: “Viaggio di Mosè in Egitto” è un affresco attribuito a Pietro Vannucci detto il Perugino, realizzato (con collaboratori) nel 1482, misura 335 x 540 cm. ed è custodito nella Cappella Sistina a Città del Vaticano, Roma.
La storia narra il rientro di Mosè tra gli ebrei, dalla terra di Madian, per comando ricevuto da Dio nel roveto ardente (Esodo, IV).
L’episodio in cui il patriarca si congeda da Ietro è raffigurato in secondo piano (pressoché nella parte centrale dell’affresco): Mosè con i suoi accompagnatori si dirige alla volta dell’Egitto. Lungo il tragitto incontra un angelo che gli riferisce l’ordine di sottoporre a circoncisione il secondogenito (il bambino in primo piano, più verso sinistra). La scena conseguente al comando viene rappresentata (a destra) con Mosè ed il primogenito che osservano Sefora, esecutrice della divina imposizione.
Per quanto riguarda l’autografia del Perugino, gli studiosi di Storia dell’arte sono orientati nell’attribuzione dell’opera all’artista con l’ammissione di importanti aiuti, soprattutto da parte del Pintoricchio.
Più certa è invece la stesura del Vannucci nelle figure appartenenti alla scena della circoncisione. In tutta la composizione, comunque, si percepiscono richiami al Signorelli.