Paolo Uccello: La Predella di Quarata
Sull’opera: La “Predella di Quarata” è costituita da tre tempere su tavola (San Giovanni a Patmos, l’Adorazione dei Magi e i Santi Giacomo ed Ansano) prevalentemente attribuite a Paolo Uccello, realizzate intorno al 1435-40, le cui misure sono rispettivamente 20,5 x 41 – 20 x 70 – 20,5 x 41.
Il piccolo complesso pittorico è custodito nel Museo diocesano di Santo Stefano al Ponte a Firenze.
La “Predella di Quarata” faceva parte di una pala di altare, andata perduta, che si trovava nella chiesa di San Bartolomeo, per l’appunto, a Quarata, presso Firenze: si trova attualmente nel Museo diocesano di Santo Stefano al Ponte.
È costituita da tre tavole dove sono raffigurati: San Giovanni a Patmos , l’Adorazione dei Magi ed i Santi Giacomo e Ansano.
La terna pittorica, che in precedenza era riferita dal Carrocci [“I dintorni di Firenze”, 1907] alla scuola di Beato Angelico, venne pubblicata dal Marangoni [“D” 1932] come lavoro giovanile di Paolo, riferibile intorno al periodo 1426-32.
Tale assegnazione fu subito riconosciuta da Malkiel-Jirmounsky [“GBA” 1932] e quindi dal Serra [“BA” 1933], Paatz [1934 e Ragghianti [1938]. Sempre riguardo la cronologia, Boeck [1939] e Longhi (1940-41) la datano intorno al 1460, assai vicina alla Caccia dell’Ashmolean Museum di Oxford e alla predella del “Miracolo dell’ostia profanata”.