Masaccio: Sant’Anna, la Madonna col Bambino e angeli
Sull’opera: “Sant’Anna, la Madonna col Bambino e angeli” o “Sant’Anna Metterza”è un dipinto del Masaccio, realizzato (con aiuti) nel 1424-25 impiegando la tecnica a tempera su tavola, misura 175 x 103 cm. ed è custodito nella Galleria degli Uffizi a Firenze.
L’altro titolo “Sant’Anna metterza” si riferisce alla presenza della figura di Sant’Anna, cioè “messa terza” con la Madonna ed il Bambino. Il dipinto era ubicato – come cita il Vasari nella seconda edizione delle “Vite”, 1568 – nella chiesa fiorentina di Sant’Ambrogio.
Più tardi passò nella Galleria dell’Accademia e quindi, soltanto nel 1919, pervenne alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Non si sa bene se la tavola avesse fatto parte di un polittico oppure fosse una composizione indipendente.
Sulla base del trono si leggono le parole iniziali dell’Ave Maria, sull’aureola della Madonna si legge una scritta gotica, mentre in quella della santa “metterza”, la scritta: “Sant’Anna è di Nostra Donna fastigio”.
Dal 1935 fu sottoposta ad un restauro durato quasi vent’anni, di cui sono rimaste anche le importanti documentazioni fotografiche di Vermehren.
Nel 1954 la tavola ritornò al suo grande splendore con la rimozione di numerose ridipinture, le quali ricoprivano seri danneggiamenti in seguito ad un fatale intervento di restauro eseguito nel Settecento (fonte: Baldini, 1954].
Il Vasari l’assegnò al Masaccio senz’ombra di dubbio, e tale assegnazione fu accolta anche da grandi studiosi come G. B.Cavalcaselle (1864), Schmarsow, Bernard Berenson, Toesca, Adolfo Venturi, Giglioli; Mesnil, Van Marle, Oertel, Mary Pittaluga, Rossi.