Mantegna: Madonna delle Cave
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Sull’opera: “Madonna delle Cave” o “Madonna della grotta” o “Madonna col Bambino” è un dipinto autografo del Mantegna, realizzato con tecnica a tempera su tavola nel 1489, misura 29 x 21,5 cm. ed è custodito nella Galleria degli Uffizi a Firenze.
In un suggestivo fondo paesaggistico, non cosparso di ruderi classici ma raffigurante scene di vita quotidiana, una Madonna con i “capelli sciolti”, col Bambino mezzo addormentato in braccio, è seduta su una roccia.
Secondo Hartt (studioso di storia dell’arte, non esistono altre Madonne del Mantegna, raffigurate con capelli in tale maniera.
Dietro alla Vergine, un’enorme rupe, che sembra deflagrare da un momento all’altro, irradia un’insolita luce rosata.
La dilatazione spaziale, che è di grande effetto, nei primi piani si scema invece – ma in maniera leggera – sullo sfondo, nonostante il vistoso stemperamento del verde.
Secondo Knap la paesaggistica dove è ambientata la scena richiama le zone di Carrara (ma il colore della pietra non appare come tale da suffragare tale ipotesi), mentre per il Kristeller, potrebbe essere – data la natura basaltica – una zona vicino al monte Bolca, situato fra le città di Verona e Vicenza.