Biografia e opere di David Louis-Jacques (Parigi, 30 agosto 1748 – Bruxelles, 29 dicembre 1825).
Biografia dell’artista
Jacques Louis David (nato nel 1748 – morto nel 1825) è uno dei principali promotori della rivoluzione: è fra quelli che decidono la pena di morte del re, essendo deputato alla Convenzione.
In tutte le sue opere c’è l’approvazione dell’intransigenza morale, della regolatezza, della più dura inflessibilità apprese nell’approfondimento dell’antico.
In una delle sue opere più importanti, “il giuramento degli Orazi” realizzata nel 1784, non c’è nessun richiamo alla moralità perché questa fu commissionata per la corona dal conte d’Angiviller, ma in essa si decantano doti come il coraggio, la severità, la temperanza, il rispetto della patria e delle leggi.
Il giuramento della Pallacorda
Nel 1790 gli viene richiesto di realizzare l’opera che verrà poi conosciuta come “il giuramento della Pallacorda”: «Per rendere immortali le nostre idee abbiamo scelto colui che ha dipinto Bruto e gli Orazi, il patriota francese il cui genio ha precorso la Rivoluzione». Illustrerà in seguito il suo committente.
L’intervento delle Sabine (1799), dipinto mentre il pittore era in prigione, appare come un forte richiamo alla pacificazione.
La morte di Marat (1793) fa calare al minimo i riferimenti all’epoca contemporanea, mentre svolge una corrispondenza con l’immagine del martirio cristiano. In questo periodo nascono i primi musei, tutti con finalità istruttive: il Louvre, già museo, apre al pubblico nel 1792.
Si divulga così l’idea della dottrina morale racchiusa in opere monumentali dedicate a modelli generali o a singoli individui. Nasce, e poco a poco si potenzia, sulla scorta dell’ideale – come è inteso da Plutarco – il culto della personalità. Napoleone Bonaparte appare come l’unica persona che abbia la capacità di sorreggere la Francia e portarla fuori dal tunnel buio della rivoluzione, senza rinunciare ai concetti del 1789.
David, con Napoleone nel suo studio (1812), realizza un tema propagandistico; Francois Gerard dipinge L’Imperatrice Joséphine con l’abito dell’incoronazione (1807-08).
Dalle grandi figure eroiche degli antichi greci e romani raffigurati nelle opere di David traspare la manifestazione di un impulso emozionale rivoluzionario, colmo di dignità e di essenzialità umanistiche, come in altre opere di altri esponenti del Neoclassicismo.
Mario Praz però vede in esse anche, e soprattutto, «un significato profetico, un estremo irrigidimento, quasi una pietrificazione dell’uomo alla vigilia del suo declino, della sua abdicazione, della sua sommersione in un ordine nuovo che, quale che possa essere la sua validità, non riconosce più in lui il re della terra». Un travagliato intimismo, che in seguito si svilupperà nel Romanticismo e accompagnerà sempre la raffinatezza e l’elegante senso della composizione delle più belle opere create dalla cultura neoclassica.
Alcune fra le opere più significative di Jacques-Louis David
Napoleone nel suo studio (1812), National Gallery of Art, Washington, D.C.
Andromaca con Ettore (1783), Musée du Louvre, Parigi.