William Hogarth: Ritratto della signora Salter
Sull’opera: “Ritratto della signora Salter” è un dipinto autografo di William Hogarth realizzato con tecnica a olio su tela nel 1744, misura 76 x 63,5 cm. ed è custodito nella Tate Gallery di Londra.
Nella presente composizione si legge sia il nome della donna effigiata, sia la firma di Hogarth. Il primo, che è venuto alla luce soltanto nel secolo scorso, rende assolutamente inutile l’identificazione in Ann Hogarth che, peraltro, il Dobson mise in dubbio.
La donna del ritratto è la nipote dell’arcivescovo Herring, ovvero Elizabeth Secker, di Grantham, che nel 1744 sposò il reverendo Salter, docente di teologia a Charterhouse.
L’opera, una delle più fresche ed eleganti del pittore, fu realizzata a ridosso del ritorno da Parigi, e risente perciò dell’influsso rococò alla francese. Basti osservare il ricco cromatismo dello sgargiante abito giallo a cangianti tendenti al rosso, contro un fondo scuro tendente al verdastro.
Fu acquistata da Vernon, per 2 sterline e 12 scellini, alla vendita S. Ireland del 1801.