Cesare Tallone (Savona 1854 / Milano 1919)
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Cesare Tallone
Seppur nativo di Savona, visse ad Alessandria fino ai vent’anni. Trasferitosi poi, a vivere ed operare tra Milano e Bergamo, insegnò, rispettivamente, prima a Brera e poi all’Accademia Carrara. Fu soprattutto pittore di ritratti, di solida resa veristica e di paesaggi rapidamente abbozzati da una pennellata veloce e corsiva.
Il grande mestiere e l’immediatezza pittorica che caratterizzano le opere del Tallone si ritrovano anche nella copiosa produzione del figlio Guido (Bergamo 1894 / Alpigiano – Torino 1967), notissimo ritrattista della ricca borghesia milanese, emulo di Boldini, ma anche autore di rapide impressioni paesistiche dalla vena assai felice.
Altro figlio di Cesare fu Alberto (Bergamo 1898 /Alpigiano – Torino 1968), notissimo bibliofilo e tipografo che compose e stampò libri di grande bellezza, esemplari per il rigore nella scelta dei caratteri, della carta, degli inchiostri, e per l’armonia delle proporzioni e la purezza grafica.
Cesare Tallone è considerato come il massimo ritrattista del suo tempo, tanto che nelle sue figure, non pochi, hanno trovato la sua arte molto vicina a quella del Velázquez.
Da ricordare: “Ritratto della signora Tallone” (Lovere, Collezione privata), “Trionfo del Cristianesimo ai tempi di Alarico” e “Sant’Andrea” (Bergamo, Collezione privata).
Un’opera di Cesare Tallone:
Bibliografia:
“Cesare Tallone”, Gigliola Tallone, Electa Mondadori 2005.
“Cesare Tallone” nel catalogo online Artgate della Fondazione Cariplo, a cura di Laura Casone, 2010, CC-BY-SA.