Duccio di Buoninsegna: Madonna dei francescani (Siena)
Sull’opera: “Madonna dei francescani” è un dipinto autografo di Duccio di Buoninsegna, realizzato con tecnica a tempera su tavola nel 1300, misura 23,5 x 16 cm. ed è custodito nella Pinacoteca Nazionale di Siena.
Non si hanno notizie certe sulla storia della presente composizione. Quello che si sa, è che era stata inserita in un catalogo ottocentesco come opera di “ignoto duccesco” (fonte: Brandi, 1933).
Nel 1930, già riconosciuta autografa di Duccio – da Van Marle, Toesca ed altri – fu esposta a Londra per un certo periodo.
I moderni studiosi di storia dell’arte considerano la tavola come uno dei grandi capolavori del maestro, soprattutto per l’alta sensibilità del tratto, che delimita le figure con armonia ed espressività assolute.
Il Toesca (nei suoi scritti: 1927, 1951) la ipotizzava tra le prime opere conosciute dell’artista, collocandola – insieme alla piccola tavola di Berna (“Madonna in trono con il Bambino”, 31,5 x 22 cm., Kumstmuseum, Berna, anno 1288-1300) – e mettendone in relazione le piccole dimensioni con l’attività giovanile di Duccio, quando era dedito alla miniatura.
Lo studioso affiancava le due tavole alle miniature gotiche francesi, per la stesura dello sfondo formato da formelle accuratamente descritte e, soprattutto, per i chiari elementi gotici, derivanti dagli influssi di Giovanni Pisano che in quel periodo si trovava a Siena.
Il Coletti ed il Carli, nel 1946, proprio in considerazione di quel gusto gotico, ipotizzavano una cronologia più tarda, qualche anno dopo la realizzazione della “Madonna Rucellai“.