Carlo Crivelli: Il Polittico di San Domenico
Sull’opera: il “Polittico di San Domenico” è un complesso pittorico autografo di Carlo Crivelli, realizzato con tecnica a tempera su tavola intorno al 1472-73, misura 300 x 330 cm. ed è custodito nella National Gallery di Londra.
L’opera inizia ad essere citata dal Lazari (1724) e dall’Orsini (1790) come ubicata “in fondo al coro” della chiesa di San Domenico ad Ascoli, un edificio completamente riedificato dopo il 1471 – secondo lo Zeri (1961) – per volere di padre Costanzo da Fabriano.
Intorno alla fine del XVIII secolo, insieme ad altre quattro tavole della medesima provenienza ma certamente facenti parte di un complesso pittorico diverso, il polittico si trovava presso la residenza del cardinale Zelada a Roma (fonte: Lanzi, 1796).
L’opera in esame e le quattro tavole, passando alla collezione fiorentina Rinuccini (1845 al 1852), vennero trasferite a Firenze. Sempre nella stessa città toscana furono acquistate nel 1853 dalla Demidov che le tenne fino al 1868.
la sopracitata collezione fu dispersa completamente ma il polittico e i quattro dipinti furono raggruppati in una impropria cornice neogotica – alla quale fu dato il titolo di “Pala Demidov” – e immessi nel mercato parigino dove vennero acquistati dalla National Gallery di Londra tramite G. H. Philips.
Nel 1951, in seguito ad un’accurata analisi critica – durata oltre trent’anni – che vide coinvolti nomi come Rushforth (1900), Berenson (1916) ed Van Marle (1934), i tredici pannelli (nove del polittico e i quattro dipinti) vennero divisi e raggruppati in due complessi. I nove dei registri – inferiore e medio – della ex Pala Demidov costituiscono attualmente il “Polittico di San Domenico”, mentre le quattro tavole del registro superiore fanno attualmente parte di un complesso denominato “Polittico di San Pietro martire”.