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“Dell’antica chiesa di Orbetello non, rimane che la facciata. Lo stato di conservazione di questa facciata non è buono, e il rosone centrale e le gargolle che escono dai pilastri laterali e il fregio a formelle quadrilobate, e le mensole sorrette da animali stilizzati, richiedono un restauro non lontano. Ma in condizioni peggiori di tutto il resto era il portale, a sguancio profondo, composto da colonnine ornate da tortiglioni con rosette, con punte di diamante. Questa ricca decorazione di marmo, in parte distrutta dagli agenti atmosferici, in parte danneggiata da atti vandalici o dalle grappe di ferro mal poste, bisognava ripararla al più presto per evitare una maggiore rovina; e la Soprintendenza, ottenuta l’autorizzazione dal Ministero, fece smontare i vari membri del portale e li mandò all’Opificio delle pietre dure di Firenze, il quale rifece le pietre mancanti, consolidò quelle danneggiate, incastrò tasselli con maestria. II portale fu rimesso al posto dopo la costruzione di un arco interno di scarico. Nella spesa hanno concorso il Municipio di Orbetello e il Capitolo del Duomo.”.