La facciata del Duomo di Orbetello (Prof. Ettore Zolesi)
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Introduzione
Molte opere ho trovato di interessanti e di essenziali per lo svolgimento di questo lavoro sul Duomo di Orbetello, ma .nessuna monografia artistica fatta con una certa serietà, che parli di esso. In alcune, come per esempio in quella del Raveggi (P. RAVEGGI: “Orbetello antica e moderna” pag. 7 e segg. della rivista “Maremma”, anno VIII 1933 fasc.. I II), si parla della chiesa solo per descriverne i particolari, senza un giudizio critico, oppure in altre, come per esempio in quella dell’Adesione (A. ADEMOLIO: “Monumenti medioevali e moderni nella Provincia di Grosseto”, Grosseto 1894), per dirci degli strafalcioni come il seguente:
“Questa facciata (del Diomo di Orbetello) che nell’insieme ha uno stile gotico che tanto rassomiglia al Duomo di Ravenna.”. (A. Ademollo)
Mentre il Nicolosi (“Il litorale maremmano”nella collezione “Italia Artistica”, Bergamo 1910), dopo aver fatto la solita descrizione dei particolari della facciata, aggiunge, a mò di giudizio:
“Nessuna ribellione violenta o scomposta, piuttosto lo studio di conciliare il nuovo con l’antico di fondere armoniosamente l’esotico al nostrano, perché dal connubio nascesse l’arte nuova di cui si sentisse il bisogno.
Il gotico predomina ancora nei complessi, ma già tende ad abbassarsi, a stendersi in qualche linea orizzontale» per ritrovare qualcosa nella serena tranquillità latina.”
A. Venturi nulla dice sull’argomento, mentre il Toesca, in una piccola nota in fine pagina, dice semplicemente:
“Tra le minori costruzioni di gusto senese in Toscana, sono da ricordarsi specialmente le facciate del Duomo di Orbetello (1376), di S. Maria a Montepulciano e di S. Francesco a Cortona (P. TOESCA: Storia dell’Arte italiana”, Il Trecento pag. 58, Torino ‘1927).
A parte il fatto che il giudizio del Toesca contrasta con quello degli altri autori, e qui ci sarebbe già il motivo sufficiente per una indagine storica e filologica, partendo da questi giudizi già espressi, ma non lasciandomi minimamente influenzare da essi, ho voluto dire qualche cosa di originale sul l’argomento, cercando pero dapprima di coordinare tutte le idee e i giudizi dei vari autori e poi di dare il mio parere, basato soprattutto su documenti storici e sulle opere artistiche.
Dove sono mancati gli uni o le altre, o ambedue, ho proceduto col solo mio giudizio, cercando di essere il più cauto possibile. Mi sarà necessario, pertanto, poiché molti dei miei giudizi originali si “basano su ciò, dilungarmi, con una certa vastità, sulle notizie storiche intorno alle vicende di Orbetello nel periodo che va dal 1200 al 1400.
Poiché, poi, in Orbetello, è vivo il desiderio di un restauro radicale della facciata del Duomo, che la completi, riiuscendo a fondere all’organismo centrale i due laterali, aggiuntivi nel Settecento, alla fine di questo capitolo, nell’ultima parte ho voluto considerare i due progetti per il completamento della facciata, che ho trovato nella Biblioteca Comunale di Orbetello e su essi dare il mio personale giudizio. Pagina successiva
Prof. Ettore Zolesi