Annibale Carracci: Resurrezione di Cristo (Louvre)
Sull’opera: “Resurrezione di Cristo” è un dipinto autografo di Annibale Carracci realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1593, misura 217 x 160 cm. ed è custodito nel Museo del Louvre a Parigi.
Storia: Fu commissionata dalla famiglia dei mercanti Luchini per la cappella del loro lussuoso palazzo a Bologna che fu, in seguito, venduto agli Angelini (fonti: Scannelli e Malvasia). Da questi passò – attraverso una donazione per lascito testamentario – alla cappella di Santa Caterina Vigri della chiesa del Corpus Domini. Nel 1796 fu trasferita alle collezioni parigine come bottino di guerra napoleonico (fonte: Blumer, 1936).
Alcuni fra gli studiosi di storia dell’arte che hanno citato il dipinto: Scannelli, Bellori, Scaramuccia e Malvasia
Certezza autografia: Firmata e datata dall’artista sulla tomba, all’altezza delle gambe dei due personaggi in primo piano, con la scritta. “ANNIBAL CARRATIVS PINGEBAT MDXCIII”
Cenni critici: Il Bellori (1672) evidenziava come “lo spirito della …… inventione vive in ogni figura per quanto può la forza del colore”.
Il Malvasia (1678), avendo notato il deciso affrancamento dalla pittura del Correggio e l’avvicinamento ai pittori veneziani (Tintoretto, Tiziano e Veronese), sottolineava “…… un misto principalmente di Tiziano, e di Paolo”.
Il Cavalli (1958) “quel momento di incontri e di appassionanti esperienze neovenete, trapiantate in ‘humus’ bolognese nel salone di palazzo Magnani” …. “la pala della Resurrezione tiene un luogo intermedio, ove le plastiche risoluzioni di Ludovico nel fregio Magnani, si temperano con gli angioli affatturati di Agostino ‘alla veneziana’, e la verità al pari dell’Elemosina di San Rocco”
Ascendenze: Tintoretto, Tiziano e Veronese.