Annibale Carracci: Venere e Cupido (Modena)
Sull’opera: “Venere e Cupido” è un dipinto autografo di Annibale Carracci realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1592, misura 110 x 131 cm. ed è custodito nella Galleria Estense di Modena.
Il dipinto fu commissionato ad Annibale Carracci per decorare il soffitto di una sala del Palazzo dei Diamanti a Ferrara. Da documentazioni esistenti, si sa che, insieme alla Venere di Annibale, furono richieste altre tre opere a Ludovico ed Agostino, le cui tematiche riguardavano “Flora e Galatea” e “Plutone”.
L’opera in esame è citata in una missiva del 15 novembre 1952 di Cornelio Lambertini (incaricato del Duca D’Este a Bologna), inviata a Girolamo Galeazzi a Ferrara: “ho fatto accomodar per altri tre quadri fra quali la Venere et il Plutone sono de Carracci, l’ope del Cavazzone, il resto ho ritenuto per aspettar […]”.
Qualche anno dopo, forse nel 1598-99 i dipinti furono trasferiti da Ferrara a Modena per decorare il Palazzo Ducale (fonte: A. Venturi, 1882).
Nel 1796, insieme al bottino di guerra napoleonico, passarono a Parigi, quindi riconsegnati all’Italia (Milano) nel 1815.