Annibale Carracci: Elemosina di San Rocco
Sull’opera: “Elemosina di San Rocco” è un dipinto autografo di Annibale Carracci realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1594 – 1595, misura 331 x 447 cm. ed è custodito nella Gemäldegalerie a Dresda.
Fu il Canonico Brami a commissionare al Carracci il dipinto a nome della Confraternita di San Rocco a Reggio Emilia.
Da documentazioni esistenti (una lettera del Carracci inviata l’8 luglio 1595 a Giulio Fossi, un membro della Confraternita) si rileva che la richiesta dell’opera risale al 1587, mentre i lavori per la realizzazione avrebbero dovuto iniziare l’anno successivo.
Dalla lettera invece si capisce che il dipinto, nel 1588, fu soltanto iniziato. Il Carracci, riferendosi all’opera, scriveva: “… sono già sette over più anni che mi fu locato questa tavola et me fu dato dieci scudi di caparra, io ci diedi principio […]”).
Molto probabilmente l’artista vi mise nuovamente mano nei mesi estivi del 1595, poco prima del suo soggiorno romano (novembre dello stesso anno).
Il dipinto fu citato da Azzari (1623) e da altri studiosi di storia dell’arte. Da documentazioni esistenti si rileva che nel 1661 l’opera entrò a far parte della collezione del duca Alfonso IV d’Este.
Nel 1746 fu venduta insieme a parte della collezione del duca a Federico III, elettore di Sassonia, il quale lo destinò alla Gemäldegalerie di Dresda, l’attuale sede (fonte: Posse, 1929).