Biografia e vita artistica del Tiepolo
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Giovanni Battista Tiepolo (Venezia 1696 – Madrid 1770). Oltre ad essere un grandissimo artista decoratore, Tiepolo è un abile disegnatore ed incisore. Il suo interessamento artistico che si rivolge ai contemporanei Sebastiano Ricci, Piazzetta, Bencovich ed ai grandi artisti veneti del Cinquecento, si evidenzia sin dai suoi primi lavori, tra i quali la “Gloria di Santa Teresa”, il “Paesaggio del Mar Rosso”, i “Carmelitani di Venezia”, le “Quattro scene mitologiche” e la “Madonna del Carmelo”, mostra chiaramente la tendenza a scostarsi dalla colonna portante della tradizione barocca.
Giovanni Battista deve affrontare le prime difficoltà di quella grandissima opera di affresco che mette insieme la parte più intensamente scenografica della sua arte, decorando, a Venezia nel 1724-25, il Palazzo Sandi-Porto. In seguito, nel 1726-28, si reca ad Udine per la realizzazione degli affreschi del Palazzo vescovile e della Cattedrale.
Tiepolo è celebre anche oltre i confini veneti e riceve prestigiose committenze dalla Lombardia, in prevalenza dagli ambienti milanesi per cicli di affreschi, a Milano per i palazzi “Archinto” edificato nel 1731 (purtroppo andato distrutto nel 1943), “Clerici” nel 1744, “Dugnani” (ex Casati) nel 1731, ed a Bergamo per la cappella Colleoni negli anni 1732-33.
Tutte le opere di affresco, le tele con scene mitologiche e storiche e le pale d’altare vengono eseguite, una dopo l’altra con cadenzata continuità, nel periodo in cui la sua vena creativa si manifesta inesauribile; sono di questo periodo anche la decorazione del soffitto di Santa Maria dei Gesuati (Venezia, 1737-39), i dipinti realizzati per la scuola dei Carmini (1740-44) e le “Storie di Antonio e Cleopatra” (1747-50).
Sottoposto ad incessanti richieste Tiepolo si reca, nel 1750, a Wurzburg per la realizzazione di affreschi alla Kaisersaal del palazzo del principe-vescovo. Al periodo successivo risalgono gli affreschi della “Villa Valmarana ai Nani” nelle zone di Vicenza, il ciclo di decorazioni per il palazzo Rezzonico di Venezia e la “Gloria della famiglia Pisani” (valle di Stra). Gli affreschi nella sala del trono “Gloria della Spagna” (1756) ed una serie di sette Pale per Aranjuez (1770), vengono realizzati a Madrid nell’ultima fase della sua grande attività artistica.