Pieter Bruegel: La grande torre di Babele (Vienna)
Sull’opera: “La grande torre di Babele” è un dipinto autografo di Pieter Bruegel, realizzato con tecnica a olio su tavola nel 1563, misura 114 x 155 cm. ed è custodito negli Kunsthistorisches Museum a Vienna.
La tavola è firmata e datata nella parte bassa, a sinistra, con la scritta “BRVEGEL FE. M. CCCCC.LXIII”. In precedenza (1565) apparteneva, insieme ad altre 15 opere, al Jonghelinck di Anversa. Il van Mander la cita indicando come proprietario Rodolfo II d’Asburgo (Vienna, 1552 – Praga, 1612).
Nel 1659 la tavola si trovava presso l’arciduca Leopoldo Guglielmo; nel 1784 venne inserita nel catalogo di de Mechel (CV). Il tema della grande torre di Babele, secondo Sebastiano Brandi (Ware dei pazzi) rappresenta “l’umana follia”, mentre per altri studiosi, tra i quali citiamo il Genaille, si tratta di un “atto di fede” ottimistico nel progresso dell’umanità. Di certo si sa che il tema ha appassionato molto l’artista che, oltre alle due versioni, ha realizzato (durante il soggiorno romano) una miniatura su avorio, che risulta nell’inventario di Giulio Clovio.
In questa composizione il pittore mette in evidenza l’entità del proprio interesse tecnico e artigianale, sempre assai forte, nelle costruzioni e una notevole conoscenza in fatto di problemi d’architettura. Infatti si osservi la dettagliatissima e micrografica meticolosità con la quale egli raffigura i particolari tecnici della grande torre: centine, argani scale e molto altro ancora.
Particolari del dipinto: