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Cenni sulla biografia, sullo stile e vita artistica del pittore (c. 1450-1516)
Hieronymus Bosch e le sue enigmatiche composizioni
Hieronymus, pittore fiammingo, è famoso per i suoi inquietanti ed enigmatici dipinti, realizzati con tematiche di ispirazione prevalentemente religiosa. Opere che l’artista arricchisce con trasfigurazioni che molto spesso superano la fantasia.
La ricchezza di fantasia e di innovazioni, che si notano in ogni sua composizione, fanno sì che le sue raffigurazioni diventino delle vere e proprie visioni. Il Bosch chiama spesso in causa più dottrine, psicoanalisi compresa, lanciando messaggi che portano a più chiavi di interpretazione, talvolta in conflitto tra loro e non in linea con il periodo storico. Tuttavia, e questo è certo, la costante dei suoi lavori va di pari passo con le dottrine religiose e con il pensiero intellettuale centro-settentrionale europeo. In tal modo il pittore si stacca dall’Umanesimo italiano, che nega la supremazia dell’intelletto e dell’innovazione. Nei suoi dipinti infatti spiccano aspetti irrazionali e trascendentali.
Accenni sulla vita artistica
Le documentazioni sulla vita e l’attività artistica di Hieronymus Bosch sono abbastanza scarse e ci danno poche notizie.
Si sa che è figlio d’arte (il padre ed il nonno erano pittori) e che è artisticamente attivo nella prosperosa ‘S-Hertogenbosch, una città del Barbante fiammingo, dove trascorre prevalentemente tutta la sua vita. Nella stessa città, nel 1481, si sposa con una donna della zona.
La sua aderenza alla confraternita della Vergine
Dal 1496 aderisce alla confraternita della Vergine occupandosi di rappresentazioni coreografiche teatrali e dell’organizzazione di processioni.
La sua prima opera, che gli procura la celebrità in tutto il continente europeo, è la decorazione delle vetrate della chiesa di ‘s-Hertogenbosch.
La sua pittura, che combina motivi astrologici, popolari ed alchemici, in tematiche come l’Anticristo e raffigurazioni di scene sulla vita dei santi, indica una sua grande e continua angoscia morale e religiosa, accompagnata spesso dalla persuasione della follia umana.
Hieronymus Bosch e la simbologia nelle sue opere
La raffigurazione immaginifica di Bosch è simulacro della dannazione eterna rappresentata attraverso l’impiego di elementi iconografici tradizionali. Tali elementi sono spesso la presenza del fuoco e scene di persone che subiscono pene corporali in un eccezionale proliferare di immagini simboliche, dove spiccano incarnazioni e raffigurazioni delle visioni più spaventose.
Nelle sue ricercate composizioni risulta evidente un intento satirico, dove i suoi personaggi, tra l’animalesco e l’umano, vengono raffigurati in atteggiamenti grotteschi e spesso indecenti, come pure le presenze di gruppo fortemente trasfigurate fino al raggiungimento della caricatura.
Il talento del Bosch, non solo nella tecnica e nella composizione ma anche nella miniatura e nell’incisione.
Nelle sue opere l’artista evidenzia un’assoluta padronanza della tecnica e della composizione, la capacità di raffigurare in maniera unitaria eventi articolati e ricchi della più impensabile particolarità. Le stravolte proporzioni e gli stridenti accostamenti cromatici, presenti in molte scene, sono essenzialmente il frutto di una valutazione funzionale dal valore simbolicamente rappresentativo. Tutto questo deriva, oltre che dal suo straordinario talento artistico, dalla perfetta conoscenza dei grandi esponenti della pittura tedesca nel campo dell’incisione e, soprattutto, della miniatura.