Antonello da Messina: Ritratto d’uomo (Berlino)
Sull’opera: “Ritratto d’uomo” è un dipinto autografo di Antonello da Messina, realizzato con tecnica a olio su tavola nel 1478 (?), misura 20 x 14 cm. ed è custodito negli Staatliche Museen di Berlino.
A. M. Zanetti (Della pittura veneziana, 1771) nella parte dedicata all’artista cita soltanto una sua opera: “Nella galleria di scelte pitture che per suo nobile piacere formò il veneziano patrizio S, E. sig. Bartolommeo Vitturi, v’è il ritratto d’un gentiluomo parimenti veneziano, dipinto da Antonello, in cui si trova tutto il miglior gusto delle fiamminghe e delle italiane maniere in quella età. In esso sta scritto il nome dell’autore e l’anno 1478 (…). È cosa degna di sapersi, ch’era prima questo prezioso rifratto nella famosa galleria de’ patrizii co. Vidman; e che passò in quella di casa Vitturi, per dono fatto dal co. Lodovico Vidman ad esso signore Bartolommeo”.
Pare che in tale citazione venga identificato il dipinto in esame, tanto più che il verso della tavola (noce), reca la scritta, coeva: “Vitturi 1773”.
Nel cartellino dipinto sul parapetto si legge “147(?) / Antonellus messaneus me pinxit”, dove l’ultima cifra della data, alquanto illeggibile viene generalmente interpretata – in seguito all’ipotesi dello Zanetti, che per primo l’avanzò – come una “8”.
Tuttavia ancora molti studiosi di storia dell’arte sostengono che il numero sia pressoché indecifrabile e, per di più, tutta la scritta si presenta come se fosse stata rifatta da una mano diversa da quella di Antonello da Messina.
In basso, alla base del parapetto, sotto il cartiglio, appare una scritta in lettere maiuscole: “PROSPERANS MODESTVS ESTO INFORTVNATVS VERO PRVDENS” che tradotto significa “Sii modesto nella prosperità: prudente nella sfortuna”. Anche questa sembrerebbe scritta molto tempo dopo la realizzazione del ritratto.