La pop art
Terminato l’influsso americano dell’Action Art, che caratterizza tutto il decennio degli anni Sessanta, si profila una nuova tendenza artistica indirizzata non più al rapporto emozionale dell’artista con l’opera ma alla neutralità degli oggetti di consumo quotidiano.
Questi oggetti vengono rappresentati con una carica esplosiva di enfatizzazione, sia agendo nelle dimensioni che nelle gamme cromatiche.
Il tubetto del dentifricio, le mollette per stendere i panni, le cazzuole ed altro ancora, diventano monumentali sculture.
In Italia, la Pop Art debutta alla Biennale di Venezia, nel 1964, con artisti come Enrico Baj, Tano Festa, Mimmo Rotella e Mario Schifano, suscitando violente reazioni dagli studiosi di Storia dell’arte, tanto che il presidente della Repubblica non va all’inaugurazione.
Artisti famosi: Andy Warhol, Roy Lichtenstein e Cleas Oldenburg.