Liberale Cozza (Venezia, 20 luglio 1768 – ivi, 26 maggio 1821)
Cenni biografici sull’artista
La pittura di Liberale Cozza (soggetti storici profani e mitologici, vedute paesistiche, pale d’altare e narrazioni a carattere sacro), nonostante la sua formazione artistica, pressoché da autodidatta, evidenzia in pieno le nuove tendenze dei grandi pittori della seconda metà del Settecento.
La maggior parte delle sue opere, oggi considerate un importante capitolo della produzione del fine Settecento locale [Begni Redona, p. 221], si trovano sparse tra la Lombardia ed il Veneto.
In esse, inoltre, si rileva una calda e ricca coloristica, tipica della tradizione cinquecentesca veneta, nei cui confronti mostrò sempre un profondo affetto.
Due sue opere
Sant’Urbano converte i pagani, 1798, olio su tela, Padova, Museo Diocesano.
San Filippo Neri invita i fanciulli a venerare la Madonna, 1811, olio su tela, Brescia, chiesa di San Giacomo.