Pittore Livio Agresti

Agresti Livio (Forlì, 1505 – Roma, 1579)

Agresti Livio - Crocifissione con due angeli
Sopra, un quadro dell’artista: Crocifissione con due angeli, Pinacoteca di Forlì

Biografia di Livio Agresti

L’artista nasce a Forlì nel 1505 e muore a Roma nel 1579. L’artista, denominato il Ritius, viene avviato alla carriera artistica nella bottega del pittore Francesco Menzocchi, forlivese.

Esistono documentazioni in cui risulta che nel 1534  è iscritto all’Accademia romana di San Luca.

Nel 1535 realizza,  nella cappella del duomo di Forlì, l’affresco “l’Eucarestia e i profeti” che attualmente si trova custodito nella Pinacoteca della stessa città.

La sua pittura è principalmente l’affresco. Nel 1554 decora la sala Paolina con immagini allegoriche.

Nel 1555 porta a compimento nella cappella Gonzaga gli “Affreschi della chiesa di Santo Spirito in Sassia”, che sono annoverate come il più grande capolavoro di Agresti: Opere della Pietà, il Presepe, la Resurrezione e scene bibliche.

Altri lavori: “Gesù risana il cieco”, “Gesù risana lo storpio”, “l’Annunciazione”, “Visitazione  e l’incoronazione di Maria”, “Nascita e Circoncisione di Gesù” (incompiuto), la pala dell’Assunzione, “Pietro d’Aragona offre il suo regno a Innocenzo terzo”, “la Crocifissione con le sante Olimpiade e Firmina”, “Decollazioni del Battista”, “Passione di Cristo”.

Alcune significative opere di Livio Agresti

San Giovanni Battista, Cesena, Cattedrale.

Crocefissione Cesena, S. Domenico.

Madonna in gloria con angeli suonator, Cesena, collezione privata.

San Giovanni Battista, Collescipoli, Terni, S. Maria Maggiore.

Deposizione dalla croce, Forlì, Pinacoteca Civica.

Pietà, Forlì, Chiesa di S. Antonio Abate in Ravaldino.

Crocefisso con due angeli, Forlì, Pinacoteca Civica.

Storie eucaristiche e Profeti, Forlì, Pinacoteca Civica.

Predica del Battista, olio su tela, Groppello d’Adda, Palazzo Arcivescovile.

Madonna col Bambino, i santi Giuseppe, Anna e il committente Andrea Pelucchi, Roma, S. Maria della Consolazione, olio su tela.

Bibliografia

Alex Cavallucci, “L’ultimo Agresti”, Cesena, anno 2009.

A. Spallicci, Livio Agresti detto il Ricciutino, Forlì, anno 1953.

E. Lavagnino, La chiesa di S. Spirito in Sassia, anno 1962.

A. Molfino, L’Oratorio del Gonfalone, anno 1964.

A. Colombi Ferretti, I due Livii. Appunti nel manierismo forlivese, in: Studi in memoria di M. Zuffa, Bologna, anno 1983.

F- Spazzoli, “Livio Agresti. Attualità di un piccolo maestro” in “Studi romagnoli”, XXIII (anno 1972) Faenza, anno 1975.

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