Vita artistica di Franz Marc (Monaco di Baviera, 8 febbraio 1880 – Verdun, 4 marzo 1916)
Franz Marc, figlio del pittore Wilhelm Marc (1839 – 1907) e Sophie Maurice, nacque a Monaco di Baviera l’8 febbraio 1880. A lui ed al fratello Paul , sin dai primi anni di vita, furono impartiti rigidi dettami calvinisti, tanto che – in un certo periodo, di breve durata – Franz coltivò l’idea di farsi pastore.
Sempre a Monaco, nel 1899, si iscrisse alla facoltà di filosofia dell’università Ludwig Maximilian ma l’anno successivo decise di abbandonare quegli studi per frequentare l’accademia delle Belle Arti della stessa città e di dedicarsi quindi alla pittura.
Si recò in diverse località fuori dalla Germania. I viaggi più significativi furono quelli relativi ai soggiorni a Parigi negli anni 1903 e 1907.
Rientrato dalla prima visita parigina Franz decise di interrompere gli studi all’accademia. Il secondo viaggio influenzò ancor più intensamente l’artista, soprattutto quando entrò in diretto contatto con le opere di Van Gogh, che studiò a fondo. In questo periodo realizzò prevalentemente ritratti e dipinti a tema paesaggistico tra Monaco, Indersdorf, Staffel-Alm e Kochel. Tuttavia, non essendovi sufficienti ritorni economici per il proprio sostentamento, il pittore dovette dedicarsi anche ad impartire lezioni private ed a preparare illustrazioni di libri.
Nel 1910 sì recò a Sindelsdorf ove conobbe Helmut Macke (1891 – 1936), August Macke (1887 – 1914) ed il figlio del celebre collezionista d’arte Bernhard Koehler, che acquistò molti dei suoi dipinti. Sempre in quell’anno, presso la Kunsthandlung Brakl di Monaco, l’artista allestì la sua prima mostra personale ed ebbe occasione di conoscere i membri della Neue Künstlervereinigung München (Nuova associazione degli artisti di Monaco di Baviera fondata da Kandinsky) che nel frattempo esponevano presso la Galerie Tannhauser, e rimanere in stretto contatto con alcuni di loro, tra i quali ricordiamo lo stesso Kandinskij, Alexej von Jawlensky e Marianne von Werefkin. Riuscì finalmente ad entrare in quel gruppo che però di lì a poco si sarebbe sciolto per contrasti interni. Infatti a distanza di un anno lo stesso fondatore, in occasione del rifiuto della giuria di una sua opera astratta (“Komposition V”), abbandonò la NKM fondando – insieme allo stesso Marc, Alexej von Jawlensky, Paul Klee, August Macke e Marianne von Werefkin – il Blaue Reiter (Cavaliere azzurro).
Il nuovo gruppo, nato alla fine del 1911, si proponeva di pubblicare a cadenza annuale l’omonimo almanacco, di cui uscirà soltanto quello relativo al 1912.
Sempre nel 1911 si sposò a Londra con la pittrice berlinese Maria Franck (1876 – 1955).
Partecipò più tardi a tutte le manifestazioni del gruppo di cui era membro e alla mostra della galleria “Der Sturm” di Berlino del 1913, allestita in occasione del “Primo salone autunnale tedesco”, dove ottenne grandi consensi.
Nel 1912 Franz fu chiamato a Colonia per partecipare al comitato organizzativo del “Soderbund”, dove ebbe l’opportunità di entrare in contatto con la pittura futurista.
Per un certo periodo soggiornò in Tirolo e poi, nel 1914, si stabilì a Ried (Baviera) presso Benediktbeuern.
Allo scoppio della Grande Guerra l’artista si arruolò come volontario all’esercito. Al fronte, realizzò diverse opere (schizzi e aforismi) pubblicate nei volumi Briefe aus dem Felde e Aufzeichnungen und Aphorismen.
Morì nel 1916 nei pressi di Verdun cadendo in combattimento.
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