Angelo Dall’Oca Bianca
Angelo dall'Oca Bianca nasce a Verona nel 1858. Inizia i suoi studi prima a Verona e dopo a nella città lagunare, dove è attratto dalle tecniche pittoriche e dalle tematiche di Giacomo Favretto.
Periodo della Storia dell’arte che va dal Gotico al Realismo: movimenti artistici, pittori e loro opere corredate da un’ampia descrizione
Angelo dall'Oca Bianca nasce a Verona nel 1858. Inizia i suoi studi prima a Verona e dopo a nella città lagunare, dove è attratto dalle tecniche pittoriche e dalle tematiche di Giacomo Favretto.
Quella dei Fergola è una nutrita famiglia di pittori come quella dei Carelli o dei Gigante. L’artista “capostipite” è Luigi, ma molto più conosciuto è il figlio Salvatore, assiduo sostenitore della Scuola Posillipo
Sessanta opere dei pittori della Scuola di Posillipo. Tra esse quelle dei Gigante, dei Carelli, di Duclere, dei Fregola, Franceschini, Plitoo, Smargiassi, Vervloet, vianelli
Francesco Bagnara nasce a Vicenza nel 1784. Il Bagnara è un discepolo di Giuseppe Borsato presso l'Accademia delle Belle Arti a Venezia. Diventa in breve tempo il più famoso scenografo di Venezia; al teatro La Fenice lavora su alcuni fra i più grandi capolavori della lirica italiana
Bartolomeo Bezzi nasce a Fucine d'Ossana nella Val di Sole (provincia di Trento) il 06 Febbraio 1851 e muore a Cles (sempre presso Trento) 1'8 Ottobre del 1923.
Bernardino Bison nasce a Palmanova nel Friuli il 16/07/1762. Ancora molto giovane inizia gli studi prima a Brescia e dopo a Venezia all'Accademia delle Belle Arti con alcuni famosi maestri del Settecento.
L’artista capostipite della famiglia Gigante è Gaetano, padre di Giacinto, che nasce a Napoli nel 1770. La sua prima formazione artistica avviene nello studio di Giacinto Diana dal quale deriverà il nome del “Gigante” più famoso, suo figlio.
Gignous (Zignù) Eugenio: Nato da una famiglia di origine savoiarda, il Gignous seguì all’Accademia di Brera i corsi di pittura di paesaggio come allievo di Luigi Riccardi sino al 1870
Gola Emilio: Laureatosi ingegnere, studiò pittura sotto la guida del famoso Sebastiano De Albertis. Più importanti per la sua formazione furono però i contatti con la scapigliatura milanese.
Allievo del Sabatelli all’Accademia di Brera, grazie all’aiuto dell’orefice Luigi Cossa a cui era stato affidato, Domenico Induno esordì dipingendo quadri storici e religiosi alla maniera di Francesco Hayez .