I grandi pittori ferraresi del Quattrocento
Gli artisti ferraresi del Quattrocento, alla stessa maniera del Tura, risentono l’influenza dei padovani e di Piero della Francesca
Periodo della Storia dell’arte che va dal Gotico al Realismo: movimenti artistici, pittori e loro opere corredate da un’ampia descrizione
Gli artisti ferraresi del Quattrocento, alla stessa maniera del Tura, risentono l’influenza dei padovani e di Piero della Francesca
Le opere di De Roberti. Tra esse Le storie di Cristo, Pala Portuense, i miracoli di San Vincenzo Ferrer e il dittico Bentivoglio, concerto
"Autoritratto" è un dipinto autografo di Tiziano Vecellio, realizzato con tecnica a olio su tela nel 1567 e misura 86 x 65 cm.
La biografia di Cosmè Tura, grande pittore ferrarese del quattrocento, insieme a quella di Francesco del Cossa ed Ercole de roberti.
"Venere che benda Amore" è un dipinto autografo di Tiziano Vecellio, realizzato con tecnica a olio su tela nel 1565 e misura 118 x 185 cm.
Ercole de Roberti non è solo un artista dinamico per il colore, ma anche e soprattutto per il segno deciso, rapido e nervoso, che chiaramente dimostra la forza impetuosa dell'ideazione nel modo di comporre e schizzare le immagini in movimento
"Ninfa e Pastore" è un dipinto autografo di Tiziano Vecellio, realizzato con tecnica a olio su tela nel 1570 e misura 149,7 x 187 cm.
"Madonna del Baraccano" è un dipinto autografo di Francesco del Cossa, realizzato con tecnica a fresco nel 1472, misura 400 x 250 cm.
"Tarquinio e Lucrezia" è un dipinto autografo di Tiziano Vecellio, realizzato con tecnica a olio su tela nel 1570, misura 140 x 100 cm. e
Una serie di commenti e di critiche al grande pittore ferrarese del Quattrocento. Tra queste il Vasari il Bruffaldi e il Superbi.