Altro particolare della Crocifissione di San Pietro di Michelangelo
Crocifissione di S. Pietro, figura dello scavatore sotto la croce: Un uomo sta scavando una buca per piantarvi la croce che deve sostenere san Pietro crocifisso a testa in basso.
Periodo della Storia dell’arte che va dal Gotico al Realismo: movimenti artistici, pittori e loro opere corredate da un’ampia descrizione
Crocifissione di S. Pietro, figura dello scavatore sotto la croce: Un uomo sta scavando una buca per piantarvi la croce che deve sostenere san Pietro crocifisso a testa in basso.
La Scuola di Fontainebleau può essere considerata come un movimento artistico che nacque e si sviluppò nella Francia di Francesco I
La crocifissione S. Pietro: In questa composizione, la maggior parte delle figure sono collocate in verticale. Anche qui i volti, come quelli nei particolari precedenti, manifestano tutto l'orrore
I quadri di Murillo, tra i quali, Madonna con Bambino, I ragazzi che mangiano meloni e uva, la Sacra Famiglia con l'uccellino, Rebecca ed Eliezer, la cucina degli angeli, l'adorazione dei pastori ed altri
La crocifissione S. Pietro: questo è l'ultimo particolare della triste composizione di Michelangelo. Anche qui si respira la solita atmosfera di dolore e sofferenza nell'imminenza di un avvenimento di grande terribilità
Giudizio universale: Qui è rappresentata la figura dell'avaro, identificato nella persona del papa simoniaco Niccolò III; si trova collocato a destra nella zona bassa, all'altezza degli angeli tubicini e degli eletti
Giudizio universale: particolare dei dannati che vengono giudicati dal Minosse, il giudice infernale. Questi sono collocati nella parte più bassa del dipinto, sulla destra. Minosse è quello avvolto dal serpente
Qui viene raffigurato il particolare della resurrezione dei morti nel Giudizio universale. La scena è collocata nella parte più bassa della composizione (sulla sinistra).
La conversione di Saulo: Il tema di questa composizione descrive l'episodio riportato negli Atti dagli Apostoli (IX 3 SS.). Michelangelo sviluppa la sua elaborazione pittorica in base a ciò che si affermò sin dal Duecento
Hanno detto del Giudizio Universale: Sentiva il bisogno di sfogarsi in un immenso gioco di masse ... di poter sfruttare nella rappresentazione reale tutte le possibilità di movimento, attitudine, scorcio e raggruppamento della figura umana nuda