Citazioni e critica su Tiziano Vecellio nei secoli
Un bellissimo itinerario critico di Tiziano attraverso i secoli.
Un bellissimo itinerario critico di Tiziano attraverso i secoli.
Ancora sul bellissimo itinerario critico di Tiziano Vecellio
Bibliografia relativa a Tiziano Vecellio, pittore poliedrico ed innovatore, alto interprete – con il Giorgione – del "colore tonale".
"Autoritratto" è un dipinto autografo di Tiziano Vecellio, realizzato con tecnica a olio su tavola nel 1552, misura 96 x 75 cm. ed è custodito nelle Staatliche Museen a Berlino.
Tiziano Vecellio originario di Pieve di Cadore, ma veneziano per scelta è un pittore precocissimo che raggiunge la celebrità quando, poco più che adolescente, collabora con il Giorgione nella decorazione della facciata del Fondaco dei Tedeschi
Il talento e la vena creativa di Tiziano concepiscono nel suo tardo periodo dipinti ricchi di decise pennellate e ben evidenziati accostamenti di macchie di colore. Il Vasari riconosce nel maestro un sentimento di gioia nel suo istinto coloristico
Dal 1541 Il Tiziano incomincia a curare di più il senso plastico della sua pittura al fine di raggiungere forme eroiche armonizzate al cromatismo. Questa ricerca lo porta certamente ad un interessamento alla Scuola romana ed all'amore per l'Antico di cui viene affascinato
Tra il 1519 ed il 1526 Tiziano realizza la celebre Pala di Pesaro, nota anche come la Sacra conversazione con i donatori Pesaro, custodita nella chiesa di Santa Maria gloriosa dei Frari a Venezia
Nelle opere sacre Tiziano sviluppa la sua arte attraverso una straordinari originalità. Nella Pala dell'Assunta (Frari, Venezia), alla strutturazione della figura disegnata in prospettiva alla maniera quattrocentesca, egli sostituisce quella di un immagine palpitante
"Cristo sul mare di Galilea" è un dipinto autografo prevalentemente attribuito a Jacopo Robusti detto il Tintoretto, realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1591-92, misura 117 x 168,5 cm. ed è custodito nella National Gallery di Washington.