L’arte bizantina
L’arte bizantina incomincia a diffondersi quando nelle abitudini della corte e dei letterati di Costantinopoli la lingua greca prevale su quella latina e, la koiné romana inizia la sua lenta dissolvenza
L’arte bizantina incomincia a diffondersi quando nelle abitudini della corte e dei letterati di Costantinopoli la lingua greca prevale su quella latina e, la koiné romana inizia la sua lenta dissolvenza
Dopo Costantino, il ruolo dinastico si esaspera con Costanzo II (337-361), solennizzando l’isolamento verso i sudditi, in una corte insensibile alle esigenze contingenti.
Al San Vitale verso la prima metà del Cinquecento, viene realizzata nel presbiterio un opera musiva, grandiosa per il suo splendore, per la sua ricca articolazione e per la tematica raffigurata
Le ultime conquiste della decorazione musiva durante tutto il Quattrocento possiamo seguirle iniziando dalla tomba di Galla Placida (Elia Galla Placida, Imperatrice romana figlia di Teodosio e di Galla: 388/392 - 450)
La pittura, segue la sua strada ma partecipa anche al miglioramento estetico dell'architettura. Non fa eccezione quella del periodo paleocristiano nel quale l'arte decorativa deve creare effetti di grande magnificenza
Insieme alla scultura, troviamo nelle catacombe, le decorazioni con stucco e pittura che guarniscono arcosoli (grandi nicchie, con un arco sovrastante e lastra di marmo posta in orizzontale ospitanti più defunti) e cubicoli
L'arte nelle catacombe, sebbene in maniera alquanto sommessa, ebbe consistenti sviluppi nell'arco dei secoli. Agli inizi i seppellimenti distinti avevano sarcofaghi decorati sul frontale, prevalentemente con tecniche ad intaglio
I Cristiani erano costretti a compiere di nascosto le loro funzioni religiose che di solito avvenivano in abitazioni private, ed incontravano grosse problematiche per quanto riguardava i riti funerari
Il potere di Roma viene poco a poco sempre più cristianizzato, e questo incomincia a preoccupare chi gli fa opposizione.
Con il forte cambiamento che avviene nel periodo di Commodo, Roma si orienta ad assimilare il popolo cristiano all’impero: nascono i cimiteri sotterranei.