"Parco con figure femminili e cane" è un dipinto autografo di Giovanni Boldini, realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1875, misura 19 x 33. cm. ed è custodito nella Collezione Rizzoli, Milano.
"Place Clichy a Parigi" è un dipinto autografo di Giovanni Boldini, realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1874, misura 60 x 98 cm. ed è custodito nella Collezione Marzotto a Valdagno.
"La Senna a Bougival" è un dipinto autografo di Giovanni Boldini, realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1873, misura 37 x 49 cm. ed è custodito nella Collezione Boldini a Pistoia.
"Porticina a Montmartre" è un dipinto autografo di Giovanni Boldini, realizzato con tecnica ad olio su tavola nel 1873, misura 17,5 x 22,5 cm. ed è custodito nel Museo Boldini a Ferrara.
"Ritratto di Generale spagnolo" è un dipinto autografo di Giovanni Boldini, realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1867, misura 62 x 48 cm. ed è custodito nella collezione Marzotto a Valdagno.
Dipinti murali della Falconiera - Marine 248 x 418 cm. - Palme e aranci 248 x 127 cm. - Pagliaio 205 x 113 - Contadina che raccoglie biancheria 248 x 127, sono dipinti autografi di Giovanni Boldini, realizzati con tecnica a tempera su muro nel 1867 e sono custoditi nel Palazzo dei Vescovi di Pistoia.
Giovanni Boldini: Ritratto delle sorelle Laskaraki Opera precedente Ritorna all'elenco opere del Boldini Opera successiva Sull'opera: "Le sorelle Laskaraki" è un dipinto autografo di Giovanni Boldini, realizzato con tecnica ad…
"Ritratto di Alaide Banti in bianco" è un dipinto autografo di Giovanni Boldini, realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1866, misura 42 x 23 cm. ed è custodito nella Galleria d'Arte Moderna a Firenze.
"Ritratto di Francesco Boldini" è un dipinto autografo di Giovanni Boldini, realizzato con tecnica ad olio su tavola probabilmente prima del 1859, misura circa 17,5 x 13 cm. ed è custodito nella collezione Boldini Pistoia.
Nelle opere di Boldini, come in quelle dei veri pittori, v'è sempre, a guardarle bene, qualcosa di interessante, in tutte, anche in quelle che alla prima lascian freddi.. nel "Corriere padano", del 4 ottobre 1925