Filippo Carcano
Filippo Carcano: Allievo dell’Hayez e del Bertini, dopo alcune tele storiche passò a dipingere quadri veristici come la ‘Partita a biliardo’ del 1867 (Milano, Pinacoteca di Brera), anticipando la tecnica dei divisionisti.
Filippo Carcano: Allievo dell’Hayez e del Bertini, dopo alcune tele storiche passò a dipingere quadri veristici come la ‘Partita a biliardo’ del 1867 (Milano, Pinacoteca di Brera), anticipando la tecnica dei divisionisti.
Il Canella, ispirandosi agli ultimi pittori di paesaggio veneti, discepoli del Guardi e del Canaletto, dipinse per lo più paesaggi in genere e vedute di città, rimanendo figura rappresentativa tra le prime generazioni dei vedutisti.
Legato agli artisti della scapigliatura, il Bouvier frequenta l’Accademia di Brera seguendo i corsi di Raffaele Casnedi (Como 1822- Milano 1892). Affreschista, decorò le chiese di Besana, Valmadrera, Asso.
Studiò a Milano all’Accademia di Brera, fu allievo del Bertini e condiscepolo del Cremona. I viaggi che fece a Venezia ed a Parigi lo avvicinarono molto all’arte dei settecentisti veneziani e francesi, come Fortuny e Meissonier
Bertini Giuseppe ( Milano 11-12-1825 / 24-11-1898 ). Seguace dell’Hayez dipinse quadri di soggetto storico, quali Francesco I e il maresciallo di Trivulsio, Dante e Beatrice, Vittorio Emanuele e Napoleone III a Milano (ritratto)
Bazzaro Leonardo: (Milano 13-12-1853 / 2-11-1937). Delicato paesaggista, dipinse numerosi quadri fra i quali si distinguono: Lago Maggiore, Ave Maria, A Chioggia, I nostri amici (conservati a Milano nella Galleria d’Arte Moderna).
Giuseppe (Milano 1841- Santa Maria della Selva, Monza, 1910 ). Le sue opere più famose: Giuseppe Verdi, Il violinista, Matrimonio civile, Fanciulle al bagno e, più o meno tutte, mostrano influenze di Tranquillo Cremona, dell’Indulto e del Carcano
Marcello Venusti, conosciuto anche come "De Nosta" e "de Voltulina", nacque a Mazzo di Valtellina nel 1510 e morì a Roma il 15 ottobre del 1579
Antonio d'Enrico detto Tanzio da Varallo acque a Riale, una frazione di Alagna in Valsesia (VC) intorno al 1578 e morì a Varallo intorno al 1632
Scipione Pulzone, conosciuto anche come Scipione Gaetano, o semplicemente come "Il Gaetano" nacque a Gaeta intorno al 1550 e morì a Roma l'1 febbraio 1598