Giuseppe Amatore (Brescia, seconda metà del Cinquecento – inizio Seicento)
Breve biografia
Giuseppe Amatore, di cui si hanno poche e talvolta dubbie attribuzioni di dipinti, risulta oltremodo scarsamente trattato fin dalla letteratura artistica a lui coeva.
Si pensa sia nato nel nord Italia, presumibilmente in territorio bresciano.
Amatore svolse la sua attività artistica a Brescia e in zone ad essa limitrofe nel periodo compreso tra la seconda metà del Cinquecento ed i primi anni del Seicento [Begni Redona, p. 224].
Non è facile ricostruire il profilo artistico del pittore data la scarsità del lavoro pervenuto ai nostri giorni fra i già rari dipinti citati dalla storiografia antica.
La sua pittura trova grandi affinità con quella di Grazio Cossali (Orzinuovi, 1563 – Brescia, 4 dicembre 1629), con il quale gli studiosi hanno molto spesso in passato scambiato l’autografia riguardo i loro dipinti [Begni Redona, p. 224].
Entrambi gli artisti, infatti, accolgono i dettami del manierismo lombardo integrandovi la lezione del Veronese, che si evidenzia nella vastità degli elementi architettonici e nella coloristica fatta di gamme più calde.
L’Amatore si rivelò esperto manierista soprattutto nella scorrevole trattazione di articolate strutture compositive, come testimonia la Comunione degli Apostoli per San Faustino (foto in alto).
L’artista è da annoverare tra gli esponenti di spicco del manierismo bresciano, immediatamente sotto a pittori come Antonio Gandino (Brescia, 1560 – Brescia, 1631) e Grazio Cossali [Begni Redona, p. 224].
Alcune opere:
Santa Monica dispensa l’elemosina ai poveri (già nella chiesa di San Barnaba), Municipio di Orzinuovi, Brescia;
Comunione degli Apostoli, Museo diocesano, Brescia;
Quadretti (andati perduti) ad ornamento della cantoria della chiesa di Santa Giulia, Brescia.