PITTORE MACCHIAIOLO MARIO PUCCINI (1868-1920)
Pagine correlate: Pittori macchiaioli – Pittura macchiaiola – Il Realismo italiano.
Breve biografia
Mario Puccini, considerato uno fra i grandi del gruppo post-macchiaiolo, nasce a Livorno il 28 giugno del 1869 da una famiglia di artigiani.
Incoraggiato da Giovanni Fattori, compie la sua prima formazione artistica all’Accademia delle Belle Arti di Firenze.
Qualche anno più tardi espone uno “studio di testa” alla Società d’Incoraggiamento.
Dopo aver ottenuto il diploma, una lenta e progressiva malattia mentale lo costringe a ricoverarsi presso l’ospedale psichiatrico senese, dove rimane, senza vistosi miglioramenti, fino al 1898.
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Durante questo periodo Puccini realizza pochissime opere, tra le quali qualcuna a carattere figurativo.
- Uscito dall’ospedale, riprende solo parzialmente la sua attività artistica, dovendo aiutare il padre nella gestione della trattoria di famiglia.
- Presenta soltanto un’opera, “Paese Gabbro”, in occasione della III Esposizione d’arte di Livorno nel 1901.
- Affrancandosi dall’attività ristoratrice, Mario incomincia una regolare vita artistica aprendo uno studio di pittura in Borgo Capuccini.
- Qui si fa una buona cerchia di clienti che gli consentono di vivere decorosamente.
- I suoi quadri incominciano ad essere conosciuti anche fuori Livorno. Puccini muore a Firenze di tubercolosi il 18 giugno 1920.
Bibliografia
- “Naturalismo e realismo” di E. Crispolti in “L’Arte moderna”, Fratelli Fabbri editore, 1967.
- “Mario Puccini”, A. Baboni, Edizioni Pananti, 1989.
- “Livorno 900: La grafica dei Maestri, da Cappiello a Natali”, Alice Barontini, Benvenuti & Cavaciocchi editore 2010.