Salvator Rosa: Streghe e incantesimi
Sull’opera: “Streghe e incantesimi” è un dipinto autografo di Salvator Rosa, realizzato con tecnica a olio su tela intorno al 1646, misura 72,5 x 132,5 cm. ed è custodito nella collezione Lord Spencer ad Althorp House.
In basso la tela riporta la firma dell’artista con la semplice scritta “Rosa”. Venne pubblicata per la prima volta nel 1963 dal Salerno e, quindi, nel 1973 dal Langdon (Mostra 1973).
Il dipinto viene menzionato in una missiva (15 dicembre 1966) dello stesso artista, nella quale si indica il periodo e luogo della realizzazione (venti anni prima, ed in Toscana) e l’allora proprietario (Carlo De Rossi).
In riferimento a tale documentazione, gli studiosi di storia dell’arte lo collocano, quindi, intorno al 1646, ovvero nel periodo in cui il Rosa stava scrivendo la celebre ode “La strega”.
La tela in esame, che ricorda stampe di Hans Baldung, apparve nel 1761 all’Asta Prestage’s, dove venne venduta al primo conte di Spencer. Viene considerata dalla maggior parte della critica come un capolavoro fra i dipinti a tematica di ispirazione negromantica di Salvator Rosa.
Secondo il Salerno, oltre alla cultura letteraria riferita al “magico”, si evidenzia in quest’opera il legame stilistico del Rosa con i “notturni” – dai quali essa dipende – e con le analoghe fantasie di Filippo Napoletano (Teodoro Filippo de Liagno, Napoli c. 1587 – Roma, 1629) .