Antonio (o, più verosimilmente, Piero) del Pollaiolo: Ritratto di Galeazzo Maria Sforza
Sull’opera: “Ritratto di Galeazzo Maria Sforza” è un dipinto autografo di Antonio (o, più verosimilmente, di Piero) del Pollaiolo, realizzato con tecnica a tempera su tavola intorno al 1471, misura 62 x 42 cm. ed è custodito nella Galleria degli Uffizi di Firenze.
Questa tavola a tempera fu inserita negli inventari Medicei del 1510 con il nome di Piero del Pollaiolo che – si pensa – realizzò il dipinto su disegno del fatello Antonio.
L’effigiato, Galeazzo Maria Sforza, signore di Milano, nel 1471 si recava per la terza volta a Firenze, per consolidare ulteriormente i suoi accordi politici con Lorenzo il Magnifico.
Da documentazioni certe (cronache dell’epoca) si ricava come il 13 marzo egli fece il suo ingresso a Firenze, vestito con “uno broccato azzurro gigliato, a la divisa et arme francese”, proprio come viene rappresentato nel dipinto in esame.
L’opera venne sottoposta ad un accurato restauro nel 1994; in tale occasione si venne a conoscenza di come la stesura pittorica fu direttamente riportata sul supporto, senza alcuna preventiva preparazione, alla maniera dei pittori fiamminghi.
Per alcuni studiosi la presente composizione faceva parte, probabilmente, di un dittico con l’effige del duca di Urbino, Federico da Montefeltro: le due tavole sono citate – ubicate nella “camera di Lorenzo” – nell’inventario di Palazzo Medici del 1492.