Hans Memling: Le sette gioie di Maria
Le sette gioie di Maria, 81 x 189, Alte Pinakothek, Monaco.
Sull’opera: “Le sette gioie di Maria” è un dipinto autografo di Hans Memling, realizzato con tecnica a olio su tavola nel 1480, misura 81 x 189 cm. ed è custodito nella Alte Pinakothek a Monaco.
La cornice originale, oggi andata perduta, recava la scritta “INT, JAER 1480. SO. WAS. DIT. WERC. GEGEVE(N). DEN AMBACHTE. VAN DEN. HUDEVETTERS. VAN D’HEER. PIETER. BULTINS. FJORIS. HUDEVETTER. EN. COOPMAN. EN. VAN. JONK-UWE, CATELYNE. SYN WYF. GOEDEVOERTS. VAN RYEBEKE. DOCHTER (G. Rathgeber, “Annalen der niederländischen Malerei, etc..”, I. Gotha 1842, p, 57).
Da ciò si ricava che la composizione in esame, nel 1480, fu donata alla Cattedrale di Brugge da Pieter Buyltink e sua moglie Katharina van Riebeke, affinché venisse ubicata nella cappella assegnata alla Corporazione dei Conciatori, ove vi rimase fino al periodo compreso tra il 1780 ed il 1790, anni in cui la stessa Corporazione la faceva pervenire in dono al governatore generale austriaco del Brabante (fonte: Ed. Firmenich-Richartz, Die Bruder Boisserée, I. Jena 1916, p. 459).
Più tardi l’opera entrava a far parte delle collezioni Beauharnais, Biron (a Laeken, nelle vicinanze di Bruxelles) e – nel 1813 – in quella della famiglia Boisserée. Nel 1827 fu acquistata da Ludovico I di Baviera (Strasburgo, 1786 – Nizza, 1868).
Le sette “gioie di Maria”‘ sono l’Annunciazione, la Natività, l’Adorazione dei Magi, l’apparizione di Cristo risorto a Maria, l’Ascensione, la Pentecoste e l’Assunzione al cielo.
Nella zona in basso a sinistra appare la figura del donatore; nel lato opposto compaiono la moglie inginocchiata con un figlio. Lo stemma della famiglia spicca su un muretto, accanto ai due.