Lorrain (Claude Gellée): Paesaggio con Mosè e il roveto ardente
Sull’opera: “Paesaggio con Mosè e il roveto ardente” è un dipinto autografo di Lorrain realizzato con tecnica a olio su tela nel 1664, misura 113 x 156 cm. ed è custodito nella collezione del duca di Sutherland a Mertoun (notizia del 1970, circa).
Sul masso, sotto la figura, si intravedono alcune tracce della firma di Lorrain. L’opera fu realizzata su commissione di monsignor de Bourlemont (1627-97) per la sua residenza di Bordeaux, ove vi rimase fino alla fine del Seicento.
Più tardi passò in Fiandra presso Le Danois, un celebre mercante d’arte che la tenne fino a circa il 1718. Lo stesso Le Danois la riportò in Francia per venderla poi, a Parigi, a De la Faye. Nel 1719 apparteneva al conte di Noce, dal quale passò, nel 1723, nella collezione del principe di Carignan e, nel 1726, in quella del conte de Hoym.
Poi in Inghilterra, a Richampton, in proprietà della famiglia Clark e quindi a Longford Castle presso i Bouverie. Alla fine del Settecento era di proprietà del duca di Bridgewater e, per eredità in eredità, pervenne al conte di Ellesmere.
Il committente, personaggio diplomatico francese, allora a Roma (vi operò fino al 1672), si occupava anche delle questioni legate all’arte di Colbert, per cui fungeva da vero e proprio agente romano.
Lasciata l’Italia, nel 1674, fu ordinato sacerdote, e quindi (1680) vescovo di Bordeaux. Commissionò all’artista cinque dipinti, ma già da tempo il “Paesaggio con Mosè e il roveto ardente” probabilmente doveva essere in rapporti con Claude, giacché quest’ultimo lo cita come suo benefattore nel testamento del 1663. Si pensa che de Bourlemont avesse messo in contatto il pittore con più committenze francesi. Il tema, tratto dall’Antico Testamento, fu suggerito dallo stesso committente.