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Oscar Kokoschka (1886-1980)

Oscar Kokoschka (Pöchlarn, 1886 – Montreux, 1980)

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Biografia e vita artistica di Oscar Kokoschka

L’artista, pittore e drammaturgo, nasce nei pressi di Pöchlarn (Austria) l’1 marzo 1886 e muore a Montreaux il 22 febbraio 1980.

Avvio alla carriera artistica

Foto di Oskar Kokoschka del 1963

La sua famiglia, con lui ancora giovinetto, si trasferisce a Vienna. Qui, nel 1905, grazie ad una borsa di studio, il ragazzo può iniziare a frequentare la Scuola di Arti Applicate.

Oskar Kokoschka si era già introdotto nel mondo dell’arte iniziando a dipingere a soli quattordici anni. La sua formazione si forgia negli ambienti della Secessione Viennese, subendo le dirette influenze di Klimt, che lo invita ad esporre con lui al Kunstschau (Art Show) del 1908.

Non è soltanto pittura l’arte di Oscar Kokoschka, la cui anima poliedrica lo indirizza in varie attività artistiche – di cui rimangono come testimonianze cartoline, oggetti decorativi, ventagli … – e letterarie. Famoso è il dramma “Assassino, speranza delle donne” (in tedesco “Mörder, Hoffnung der Frauen”) che, nel 1908, viene messo in scena ottenendo ampi consensi del pubblico, e che oggi è considerata la prima opera espressionista teatrale.

Il primo suo periodo espressionista

Nelle opere grafiche, realizzate nel periodo 1907-1912, che influenzano Egon Schiele ed altri artisti, le figure appaiono soffici e delicate ma disposte in modo irregolare.

Le sue caratteristiche rappresentazioni, unite all’amicizia con l’architetto modernista Adolf Loos, gli permrttono di entrare nei salotti più prestigiosi di Vienna, ove riceve moltissime commissioni, soprattutto a tema ritrattistico.

Le opere di questo periodo, che vengono realizzate nel 1912 a Berlino e Colonia, ottengono subito il consenso del pubblico e della critica, tanto che alcune di esse passano in vari musei tedeschi.

L’indole di Oscar, aperta ad ogni genere artistico, lo spinge ad accettare la proposta di collaborazione alla rubrica “Ritratto della settimana” edito sulla rivista d’avanguardia berlinese Der Sturm. Qui l’artista diventa il primo illustratore della rivista.

La sposa del vento

La “La sposa del vento”, realizzata nel 1914 e dedicata ad Alma Mahler, colloca l’artista in una posizione assai caratteristica  nel gruppo degli Espressionisti, soprattutto per una pittura agitata, concitata e spesso tragica. La protagonista del quadro, vedova del compositore Gustav Mahler, è la donna con la quale in questo periodo ha una travagliata relazione sentimentale.

Il periodo della Grande Guerra

Allo scoppio della Grande Guerra, prima della decisione di arruolarsi come volontario nell’esercito l’artista realizza “Il Cavaliere errante”.

Sul fronte russo Kokoschka, in seguito ad una brutta ferita durante un combattimento, rischia di morire. Ritornato alla normale vita cittadina guarisce completamente e nel 1916 si trasferisce a Dresda dove, qualche anno più tardi, insegnerà presso l’Accademia della stessa città, dal 1920 al 1924.

I soggiorni e una pittura più netta e luminosa

A partire da questo periodo l’artista privilegia la pittura chiara e luminosa, comune a tutti gli espressionisti tedeschi, trattando progressivamente vasti spazi.

Il grande shock lasciatogli dai disagi della guerra non si affievolisce e la salute mentale continua a tormentare l’artista che, per sottrarsi alle numerose crisi di nervi, abbandona l’Accademia e incomincia a viaggiare in Europa, in Nord Africa ed in Asia Minore.

Durante questi soggiorni Kokoschka sviluppa la sua arte realizzando pitture a tema mitologico, ritrattistico e paesaggistico.

Continuando a soggiornare nelle varie parti del mondo, sotto la pressione della situazione politica dei vari stati, il pittore è costretto a cambiare nazionalità per due volte.

Nel periodo 1934-1938 soggiorna a Praga, dopodiché si trasferisce a Londra dove rimane per una quindicina di anni.

Nel 1953, subito dopo il soggiorno londinese, si trasferisce definitivamente in Svizzera, spostandosi soltanto in Estate per insegnare presso all’Accademia internazionale di Strasburgo. Qui Kokoschka svolge anche un intenso lavoro pubblicistico e politico-culturale.

L’ultimo decennio

Nel 1962 espone alla Tate Gallery di Londra molte delle opere realizzate nei periodi passati.

Negli anni 1967-1968 realizza diverse pitture a tematica politica contro la dittatura della Grecia e contro l’occupazione della Cecoslovacchia da parte dei russi.

Nell’ultimo periodo Oscar Kokoschka continua alacremente a svolgere la sua arte e, nel 1973, inaugura  l’archivio Oskar Kokoschka nella sua casa natale a Pöchlarn.

Nonostante la sua malattia mentale, che lo accompagna per tutta la vita, l’artista muore novantaquattro, a Montreaux il 22 febbraio 1980.

Alcune sue opere

Foto a bassissima definizione inserita a scopo didattico

Opere di Oscar Kokoschka.
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